Tassa d’incentivazione sui COV

I composti organici volatili (COV) sono utilizzati come solventi in molti settori e contenuti in diversi prodotti, ad esempio colori, lacche e vari detergenti. Se liberati nell’aria, possono avere effetti nocivi per l’uomo e l’ambiente. La tassa d’incentivazione sui COV crea un incentivo finanziario all’impiego parsimonioso di prodotti contenenti COV.

La tassa d'incentivazione sui COV è disciplinata dall’ordinanza relativa alla tassa d’incentivazione sui composti organici volatili (OCOV) e viene riscossa dal 1° gennaio 2000. L'aliquota ammonta a 3 franchi al chilogrammo di COV.

Solo una parte delle numerose sostanze organiche considerate COV sottostà alla tassa d'incentivazione. L'elenco delle sostanze (all. 1 OCOV) enumera i COV soggetti alla tassa; l'elenco dei prodotti (all. 2 OCOV) elenca i prodotti che di norma contengono COV.

La tassa d'incentivazione sui COV è riscossa al momento dell'importazione o della fabbricazione in Svizzera; se prodotti contenenti COV vengono esportati, la tassa viene restituita.

Esecuzione dell’OCOV

L'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) è responsabile della riscossione della tassa d'incentivazione sui COV. Sulla pagina Internet dell’Ufficio è possibile scaricare gli aiuti all’esecuzione seguenti:

L'UFAM sostiene l'UDSC nell'esecuzione delle disposizioni dell'OCOV. In particolare nella distribuzione dei proventi della tassa alla popolazione tramite gli assicuratori malattie e nella verifica dell'efficacia della tassa d'incentivazione e dell'esenzione dalla stessa.

Il Consiglio federale ha istituito una Commissione per la tassa d'incentivazione sui COV, composta da rappresentanti dei settori maggiormente interessati, delle autorità cantonali e della Confederazione, e guidata dall’UFAM.

Distribuzione alla popolazione

La legge sulla protezione dell'ambiente prevede che i proventi della tassa sui COV (unitamente ai proventi della tassa sul CO2) siano ripartiti equamente tra la popolazione tramite gli assicuratori malattie. Ne beneficia chi è soggetto all'obbligo assicurativo secondo la legge sull'assicurazione malattie ed è domiciliato in Svizzera. Gli introiti annuali della tassa d'incentivazione sui COV, compresi gli interessi, vengono distribuiti alla popolazione due anni dopo la riscossione.

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Esenzione dalla tassa secondo l’articolo 9 OCOV

Secondo l’articolo 9 OCOV, i gestori di impianti possono richiedere l'esenzione dalla tassa se impiegano dispositivi efficaci di abbattimento degli effluenti gassosi e riducono le emissioni di COV durante il processo di fabbricazione secondo la migliore tecnica disponibile. Un centinaio di imprese si avvale di questa possibilità.

Direttive settoriali specifiche:

Riduzione delle emissioni di COV per l’esenzione dalla tassa secondo l’articolo 9 OCOV

Cover Riduzione delle emissioni di COV per l’esenzione dalla tassa secondo l’articolo 9 OCOV

Direttive settoriali specifiche. Comunicazione dell’ UFAM in veste di autorità esecutiva ai richiedenti. 3a edizione aggiornata 2023; prima edizione 2013.

Aiuto all'esecuzione per valutare lo stato della tecnica:

Captazione di emissioni diffuse di COV

Cover Captazione di emissioni diffuse di COV

Stato della tecnica per processi selezionati. Sintesi della versione integrale tedesca. 2009

Le autorità cantonali confermano il rispetto dei requisiti secondo la migliore tecnica disponibile ed effettuano almeno ogni 5 anni una verifica mediante sopralluoghi.

Efficacia della tassa d'incentivazione sui COV

Dall'introduzione della tassa d'incentivazione sui COV, le relative emissioni pari a circa 150 000 t all’anno (2000) sono state ridotte del 50 per cento a circa 75 000 t all'anno (2020).

Nella sua Strategia concernente i provvedimenti di igiene dell'aria, adottata nel 2009, il Consiglio federale ha definito quale obiettivo di protezione ecologica una riduzione delle emissioni di COV del 20 a 30 per cento rispetto al carico del 2005. Questa riduzione delle emissioni corrisponde anche all'obiettivo negoziato per la Svizzera in occasione della revisione del Protocollo di Göteborg nell'ambito della Convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza (UNECE). Nel 2020 le emissioni sono scese del 36 per cento rispetto al 2005.

I successi ottenuti finora nella riduzione delle emissioni di COV sono stati possibili con la tassa d'incentivazione sui COV, le disposizioni dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt) e le prescrizioni sulle emissioni degli autoveicoli, cui è seguito un impegno dell’economia per ridurre le emissioni.

È necessario intervenire ulteriormente. Insieme ad altri inquinanti atmosferici, i COV contribuiscono alla formazione di particolato secondario nocivo e, in estate, alla formazione dell'inquinante atmosferico nocivo ozono. In estate, in condizioni di bel tempo, l'inquinamento da ozono rimane elevato in tutta la Svizzera e, in alcuni casi, significativamente al di sopra dei valori limite stabiliti nell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico. L'ozono è anche un importante gas serra.

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Ultima modifica 04.03.2024

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