Convenzione di Berna: 37 siti svizzeri inseriti nella rete Smeraldo

Berna, 30.11.2012 - Nel corso della sua seduta annuale, il Comitato permanente della Convenzione di Berna riunito a Strasburgo ha approvato l’inserimento delle 37 zone proposte dalla Svizzera nella rete Smeraldo europea. L’obiettivo della rete è la conservazione degli habitat e delle specie rari o minacciati in Europa.

Il Comitato permanente della Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa (Convenzione di Berna) ha approvato l'inserimento delle 37 zone proposte dalla Svizzera nella rete Smeraldo europea. La rete è stata istituita nel 1996 dal Consiglio d'Europa nel quadro della Convenzione di Berna con l'obiettivo di conservare le specie e gli habitat rari o minacciati a livello europeo (cfr. riquadro 1).

Le 37 zone del nostro Paese sono le prime zone Smeraldo riconosciute come tali in Europa. Si tratta per la maggior parte di zone già protette da inventari federali e includono di regola più habitat e specie elencati nella Convenzione di Berna per la rete Smeraldo. Il riconoscimento sottolinea l'importanza transfrontaliera di tali zone e la responsabilità della Svizzera nella salvaguardia delle specie e degli habitat in questione. In seguito alla decisione della Convenzione di Berna, le misure di protezione e di salvaguardia adottate possono essere rafforzate e attuate in modo più mirato agli obiettivi di protezione.


RIQUADRO 1:
La rete Smeraldo delle zone europee protette

La rete Smeraldo è un insieme di zone protette a livello europeo che garantisce la protezione e la salvaguardia delle specie vegetali e animali e degli habitat minacciati elencati nelle risoluzioni 4 e 6 della Convenzione di Berna. Per essere iscritte nella rete Smeraldo, nelle zone devono essere presenti specie e habitat «Smeraldo». Per la Svizzera si tratta di circa 140 specie animali e vegetali e 43 habitat. Nel 2009, il nostro Paese aveva proposto alla Convenzione di Berna l'inserimento di 37 zone nella rete Smeraldo. La valutazione effettuata dalla Convenzione di Berna ha dimostrato che le zone candidate sono adatte. Le zone selezionate sono sparse su tutto il territorio nazionale, tenendo conto delle specie indigene della rete Smeraldo, fra cui la Leucorrhinia pectoralis e la Rana di Lataste (Rana latastei), e degli habitat (p. es. paludi di transizione, Caricion lasiocarpae). Secondo la valutazione della Convenzione di Berna, altre zone devono ancora essere definite e notificate al fine di garantire la protezione delle specie e degli habitat Smeraldo presenti in Svizzera.


RIQUADRO 2:
La Convenzione di Berna respinge la proposta di protezione del lupo avanzata dalla Svizzera

Nel corso della sua seduta annuale, il Comitato permanente della Convenzione di Berna riunito a Strasburgo ha respinto la proposta di modifica dell'articolo 22 avanzata dalla Svizzera. Tale modifica avrebbe consentito al nostro Paese di presentare delle riserve in relazione al lupo dopo la ratifica della Convenzione. Attualmente i Paesi possono presentare delle riserve in merito a singole specie protette dalla Convenzione unicamente al momento dell'adesione. Al momento della sua adesione, nel 1980, la Svizzera non ha fatto valere alcuna riserva.

Il nostro Paese ha proposto la modifica della Convenzione di Berna in seguito all'approvazione nel 2010 da parte del Parlamento della mozione Fournier. Se la modifica fosse stata respinta, la mozione chiedeva al Consiglio federale di uscire dalla Convenzione e di formulare adeguate riserve al momento della nuova adesione.

Non appena riceverà la comunicazione ufficiale della Convenzione di Berna con la decisione e le raccomandazioni sulla gestione dei lupi che provocano danni, il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) contatterà la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) per definire la procedura ulteriore.


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