Coltivazione sperimentale di meli OGM parzialmente autorizzata

Berna, 03.05.2016 - Con decisione del 29 aprile 2016 l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha parzialmente autorizzato il centro di competenza della Confederazione per la ricerca agronomica Agroscope di Reckenholz a coltivare a titolo sperimentale dei meli la cui resistenza al fuoco batterico è stata migliorata tramite una modifica genetica. In quanto richiedente, Agroscope deve rimuovere i fiori delle piante al fine di prevenire la dispersione dei pollini cisgenici. Inoltre, deve adottare misure paragonabili a quelle di emissioni sperimentali avvenute nel passato in Svizzera.

La domanda è stata inoltrata all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) da Agroscope a inizio ottobre 2015. La coltivazione sperimentale dovrebbe iniziare nella primavera del 2016 nel «sito protetto» della sede di Reckenholz (Zurigo) e svolgersi sull'arco di un periodo massimo di sei anni. La varietà di mele utilizzata è stata sviluppata da ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (PF). Tramite una modifica genetica un gene di resistenza al fuoco batterico, estratto dal melo selvatico siberiano, è stato introdotto nel patrimonio genetico della varietà di mele coltivate «Gala Galaxy». Già testati in laboratorio, questi meli cisgenici, (cfr. riquadro) mostrano una buona resistenza all'agente patogeno.

L'esperimento in pieno campo consente ad Agroscope di studiare la resistenza di meli cisgenici coltivati nelle condizioni di campo aperto ai ceppi dell'agente patogeno Erwinia amylovora, responsabile del fuoco batterico che affligge notevolmente la frutticoltura in Svizzera. Le infezioni sperimentali effettive con l'agente patogeno del fuoco batterico avranno luogo in laboratorio. L'emissione sperimentale ha lo scopo di esaminare sia il comportamento in campo aperto di questi meli resistenti alla malattia, sia gli effetti dell'introduzione di questo cisgene sull'ambiente. Gli esperimenti forniranno comunque un contributo alla ricerca sulla biosicurezza.

Attualmente la coltivazione di piante geneticamente modificate a fini di ricerca è sottoposta ad autorizzazione. La produzione agricola è invece vietata in virtù della moratoria in vigore fino alla fine del 2017.

Prevenire la diffusione di pollini cisgenici

Data la presenza in Svizzera di piante consociate a quelle sottoposte a sperimentazione, la diffusione dei pollini su ampie distanze tramite insetti e la possibilità nel nostro Paese di incroci di piante tradizionali e cisgeniche (ibridi), la prevenzione di tali incroci diventa particolarmente importante.

L'UFAM ha dunque deciso che, fino a nuovo avviso, i fiori dei meli cisgenici devono essere completamente rimossi. Su domanda di Agroscope, l'UFAM può autorizzare misure supplementari altrettanto incisive.

Con questo presupposto, la sperimentazione soddisfa i criteri stabiliti dal diritto svizzero. L'UFAM l'ha pertanto autorizzata subordinandola a condizioni e oneri. Oltre all'eliminazione dei fiori, la richiedente deve rispettare condizioni ampiamente paragonabili a quelle delle emissioni sperimentali stabilite in passato in Svizzera:

  • l'attuazione nel sito di diverse misure di sicurezza tecniche e organizzative come ad esempio la costruzione di recinti e l'istruzione dei collaboratori;
  • la creazione di un gruppo di accompagnamento incaricato di sorvegliare la sperimentazione sul posto e di stilare un rapporto all'attenzione dell'UFAM;
  • l'attuazione di misure di sicurezza in sede di trasporto, impiego e smaltimento delle piante geneticamente modificate;
  • il controllo delle parcelle sperimentali dopo l'emissione sperimentale;
  • la presentazione all'UFAM dei piani d'emergenza da applicare in caso di eventi straordinari, come pure di un protocollo sperimentale dettagliato per ciascun anno di emissione;
  • la stesura da parte del richiedente di un rapporto scientifico sui principali risultati.

Se la richiedente vuole condurre esperimenti con piante cisgeniche che diffondono pollini deve inoltrare una nuova domanda.

Le sperimentazioni avranno luogo nel sito protetto che il Parlamento ha assegnato alla Stazione federale di ricerca agronomica Agroscope di Reckenholz (ZH). Questo sito deve servire a valutare l'utilità e i rischi delle piante geneticamente modificate conformemente al Messaggio del Consiglio federale concernente il promovimento dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione negli anni 2013-2016, approvato dal Parlamento nel 2012.

 

 

RIQUADRO
Cisgenesi versus transgenesi

La cisgenesi è un processo in cui sono trasferiti geni di specie con uno stretto legame di parentela. La transgenesi invece è un processo di trasferimento di geni tra specie che non possono essere incrociate tra loro in maniera tradizionale. In Svizzera come in Europa, la cisgenesi e la transgenesi sottostanno alla regolamentazione sull'ingegneria genetica nel settore non umano.

Esempio di cisgenesi: in una varietà commerciale di patate sono introdotti dei geni provenienti da una stessa specie, ovvero da patate selvatiche resistenti alla peronospora della patata, allo scopo di rendere tale varietà resistente alla malattia.

Esempio di transgenesi: il granturco può essere reso resistente a un suo insetto infestante, la piralide del mais (Ostrinia nubialis), modificandolo geneticamente in modo da far sì che il suo genoma contenga il gene responsabile della produzione di una proteina insetticida chiamata Cry1Ab estratto dal batterio Bacillus thuringiensis.


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