Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani: attese ancora quantità elevate di rifiuti

Berna, 15.11.2017 - A causa del comportamento di consumo e della crescita demografica, è improbabile che in futuro la quantità di rifiuti conferita negli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) diminuisca. È quanto emerge dal rapporto del Consiglio federale «Pianificazione della capacità degli impianti di incenerimento dei rifiuti con utilizzo del calore residuo», approvato il 15 novembre 2017. Il rapporto adempie il postulato del Consigliere nazionale Hansjörg Knecht (UDC, AG), il quale lo ha ripreso dall’ex Consigliere nazionale Hans Killer.

In Svizzera sono prodotti oltre 700 kg di rifiuti pro capite l’anno. Dal 1970, nel nostro Paese, i rifiuti urbani sono triplicati, superando i sei milioni di tonnellate. Nei 30 IIRU sono incenerite circa 4 milioni di tonnellate di rifiuti: tre milioni di tonnellate sono costituite da rifiuti urbani e un milione proviene dall’industria e dall’artigianato come pure dai Paesi limitrofi (10 %).

Nel postulato 14.3882 Knecht (Killer) era stato espresso il timore che, a causa del riciclaggio, sarebbero stati prodotti sempre meno rifiuti, ciò che avrebbe messo a repentaglio gli IIRU e la relativa produzione energetica. Il 15 novembre2017 il Consiglio federale ha approvato il rapporto «Pianificazione della capacità degli impianti di incenerimento dei rifiuti con utilizzo del calore residuo», che adempie detto postulato e dal quale si evince che a causa del comportamento di consumo e della continua crescita demografica è improbabile che a medio termine la quantità di rifiuti diminuisca.

La Svizzera è tra i Paesi dell’OCSE che producono più rifiuti. Ai sensi dell’uso efficiente delle risorse e di una gestione più rispettosa delle risorse naturali, il nostro Paese deve ridurre la quantità di rifiuti urbani pro capite. Nel rapporto «Economia verde – Misure della Confederazione per una Svizzera attenta a una gestione parsimoniosa delle risorse e alle esigenze delle generazioni», approvato il 20 aprile 2016, il Consiglio federale ha quindi conferito il mandato di elaborare una strategia per limitare la quantità di rifiuti.

Cantoni responsabili della pianificazione degli IIRU

I Cantoni sono responsabili della pianificazione delle capacità degli IIRU: decidono quali misure adottare per quanto concerne gli adeguamenti delle capacità e provvedono affinché non vi siano sovraccapacità. La Confederazione li sostiene nell’ambito della pianificazione, fornendo loro consulenza e raccogliendo dati relativi alla gestione dei rifiuti. Se i Cantoni non riescono ad accordarsi sulla pianificazione della gestione dei rifiuti, la Confederazione può fungere da mediatore e, se del caso, decidere una soluzione.


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