Biodiversità nei label e negli ecobilanci

Label e standard offrono ai consumatori un aiuto importante nel decidere quali prodotti acquistare. Nei confronti delle imprese fungono da orientamento per l’uso sostenibile delle risorse naturali. La Confederazione intende rafforzare i criteri relativi alla biodiversità negli standard di sostenibilità e creare i presupposti per una loro maggiore considerazione negli ecobilanci.

Soja
I criteri della biodiversità sono fondamentali per gli standard di sostenibilità – come ad esempio per la certificazione delle piantagioni di soia.
© iStock

Come fanno i consumatori, ma anche i responsabili degli acquisti pubblici, a sapere qual è l’impatto di una decisione d’acquisto sulla biodiversità? E come possono le imprese contribuire a far sì che la loro produzione non gravi ulteriormente sulla biodiversità?

Label e analisi del ciclo di vita possono aiutare a migliorare la trasparenza in tal senso, con l’obiettivo di assicurare che nella produzione, nel commercio e nella vendita dei prodotti si tenga maggiormente conto della biodiversità.

In una misura del piano d’azione Strategia Biodiversità Svizzera l’UFAM definisce i principi fondamentali con cui integrare più efficacemente i criteri in materia di biodiversità negli standard relativi a vari ambiti tematici. La misura, inoltre, crea una base migliore per gli ecobilanci (Life Cycle Assessments), aiutando a valutare meglio l’impatto dei prodotti sulla biodiversità, dalla produzione all’utilizzo, fino al loro smaltimento.

Obiettivi

La misura si suddivide in due misure parziali, «Biodiversità in label e standard» e «Biodiversità ed ecobilanci», che perseguono i seguenti obiettivi generali:

  • definire approcci con cui mettere in luce come poter promuovere i criteri relativi alla biodiversità negli standard di sostenibilità in materia di alimentazione, tessuti, beni di consumo, edifici residenziali e immobili, energia, infrastrutture e servizi finanziari;
  • condurre un’analisi con cui verificare se gli standard di ProTerra e RTRS (Round Table on Responsible Soy) contribuiscono a una coltivazione più sostenibile della soia nel Cerrado brasiliano;
  • finanziare l’aggiornamento e il perfezionamento metodologico dei fattori ecologici nel campo della biodiversità.

Risultati

  • Un’analisi dell’efficacia fa luce sulle importazioni di soia (conclusa).
  • Uno studio evidenzia i criteri relativi alla biodiversità negli standard di sostenibilità (concluso).
  • L’aggiornamento (e il perfezionamento metodologico) dei fattori ecologici relativi alla biodiversità nel metodo della scarsità ecologica è terminato (concluso).

Titolo del progetto

4.2.6 Completamento degli standard in materia di sostenibilità con aspetti della biodiversità

Durata

Concluso nel 2022

Partecipanti al progetto

  • Istituto di ricerca per l’agricoltura biologica (FiBL)
  • Scuola universitaria professionale di Berna (BFH)
  • Scuola universitaria di scienze agrarie, forestali e alimentari (HAFL)
  • Ecos AG
  • Sustainable Food Systems GmbH (SFS)

 

Contatto

Nicolas Schmidt, tel.: +41 58 485 00 51 

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Ultima modifica 11.11.2024

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