Firma dell’accordo tra la Svizzera e l’Unione europea sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni

Berna, 23.11.2017 – L’accordo tra la Svizzera e l’Unione europea sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni è stato firmato il 23 novembre 2017 a Berna in presenza della presidente della Confederazione Doris Leuthard e del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. La sua ratifica dovrà essere autorizzata dal Parlamento svizzero e da quello europeo.

Da sin. a ds.: il direttore dell'UFAM Marc Chardonnens, la presidente della Confederazione Doris Leuthard, l'ambasciatore dell'UE in Svizzera Michael Matthiessen, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e l'ambasciatore estone Rein Oidekivi (presidenza dell'UE).

Il sistema di scambio di quote di emissioni (SSQE) è un importante strumento di politica climatica. Ha lo scopo di ridurre le emissioni di gas serra generate dai maggiori emettitori. In Svizzera, raggruppa attualmente 54 grandi emettitori di CO2 (cfr. scheda informativa). Il collegamento dei due sistemi permetterà a queste aziende di accedere a un mercato più grande e con maggiore liquidità e di beneficiare delle stesse condizioni di concorrenza delle imprese europee. Con l’entrata in vigore dell’accordo, nel sistema svizzero saranno incluse anche le emissioni generate dal traffico aereo, al pari di quanto avviene nel sistema europeo. In analogia alla normativa prevista nell’UE, questa modifica interesserà probabilmente soltanto i voli dalla Svizzera verso un Paese dello Spazio economico europeo (SEE) e i voli nazionali.

Le modifiche necessarie della legge sul CO2 sono state poste in consultazione a fine agosto 2016 unitamente alla futura politica climatica della Svizzera. Sebbene alcuni partecipanti abbiano contestato l’integrazione delle emissioni generate dal traffico aereo nel sistema svizzero, l’accordo sul collegamento del sistema svizzero con quello europeo gode di un largo consenso presso le cerchie consultate.

La firma dell’accordo tra l’UE e la Svizzera il 23 novembre 2017 rappresenta una tappa importante per il collegamento dei due sistemi. Il Parlamento svizzero e quello europeo dovranno in seguito autorizzare la ratifica dell’accordo. A tale proposito, un messaggio sull’approvazione dell’accordo e sulla revisione parziale necessaria della legge sul CO2 sarà sottoposto al Parlamento.

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Ultima modifica 01.10.2018

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