Barbara Steudler è entusiasta della vita. La fondatrice e direttrice dell’organizzazione non profit NiceFuture non crede nelle rinunce bensì nello scambio e nel cambiamento prodotto dal pensiero creativo.

Con la scelta del nome NiceFuture, espressione inglese dai molti significati che corrisponde all'italiano «futuro felice», Barbara Steudler ha voluto trasmettere una visione positiva sin dalla fondazione dell'organizzazione nel 2002. «Dobbiamo imparare a comportarci in modo sostenibile guardando alle cose autentiche, belle e giuste», afferma la 42enne vodese durante l'intervista nella minuscola sala riunioni dell'ultimo piano mansardato del «Castel» di Crissier, alle porte di Losanna. La sede dell'associazione si trova due piani sopra un ristorante bio, in un edificio che sembra un castello e si erge in una tranquilla radura nel Bois de Genoud. In questa verde oasi cittadina, chiusa tra autostrada e zona industriale, i locali fungono anche da laboratorio di idee e officina creativa dei 15 membri del team, impiegati a tempo parziale per un totale di 3 posti e mezzo.
Grazie al suo entusiasmo contagioso negli ultimi 15 anni Barbara Steudler è stata fonte di ispirazione per molti e ha lanciato numerosi progetti. Già nel 1999, prima di dedicarsi completamente a NiceFuture e alla promozione dello sviluppo sostenibile, questa esperta di marketing fondò la prima agenzia di comunicazione «etica» della Svizzera occidentale. Al centro dello sviluppo sostenibile non c'è la rinuncia. Tutt'altro. Le piccole guide tascabili sullo shopping, il wellness e lo slow food etici invogliano i consumatori a provare prodotti e servizi rispettosi dell'ambiente. «I moralismi e i sensi di colpa non servono a nulla. L'uomo si nutre anche di gioia e felicità», sottolinea Steudler. Con questa filosofia NiceFuture organizza ogni anno il «Festival de la Terre», che oltre a un'ampia offerta di informazioni propone anche una serie di concerti. Il festival, della durata di tre giorni, richiama ogni anno a Losanna fino a 50 000 visitatori.
Punto di svolta sociale che implica approcci innovativi
Barbara Steudler è conosciuta anche per essere l'organizzatrice del forum economico «G21 swisstainability forum», il cui nome anche in questo caso è tutto un programma: un'allusione al gruppo dei maggiori Paesi industrializzati ed emergenti (G20), al ventunesimo secolo e al buon esempio che la Svizzera può dare in ambito di sostenibilità (sustainability). Il forum ha luogo ogni anno a Losanna all'inizio dell'estate e riunisce esperti, imprenditori e personalità del mondo politico, economico e sociale. Si discutono soluzioni innovative per un'economia sostenibile, tra cui anche approcci poco convenzionali come quello di Claude Nicollier, che presenta lo stato del pianeta Terra visto con gli occhi di un astronauta.
«La società è a un punto di svolta», è convinta Barbara Steudler. Sempre più persone sono persuase della necessità di nuovi modelli sociali ed economici. Perché una soluzione abbia davvero successo è però indispensabile elaborarla insieme alla società civile. «La nostra vita è nelle nostre mani e noi stessi possiamo plasmare l'ambiente in cui viviamo», ribadisce Barbara Studler, che è anche mamma di quattro bambini. Le idee non le mancano. Ci racconta con entusiasmo dei suoi nuovi progetti, tra cui una piattaforma Internet che mette in contatto 600 progetti di sostenibilità di tutta Europa «davvero interessanti». Un altro suo sogno è realizzare un progetto con i bambini e i ragazzi per farci raccontare «i loro desideri, i loro sogni e le loro idee». Perché il mondo che oggi viene spiegato nelle scuole «scomparirà».
Ultima modifica 07.08.2015