Riutilizzare anziché incenerire: chi opera sulla base di questo principio favorisce l’utilizzo ottimale del legno come materia prima. I rifiuti di legno possono servire nella produzione, per esempio, di pannelli di trucioli e sostituire in questo modo il legno nuovo. Mobili in legno ancora utilizzabili possono essere consegnati ad altri o a negozi di rigattieri.
Il legno è un materiale versatile. Di conseguenza, esso produce rifiuti molto differenziati che vanno dal legno della foresta allo stato naturale, alle sezioni di legno, alla polvere di legno proveniente dalle falegnamerie (scarti di legno), al legno patinato di costruzioni, mobili e imballaggi (legno usato) fino agli avanzi di legno problematici, impregnati con conservanti per il legno. Il trattamento varia a seconda della categoria dello scarto di legno.
Valutazione ecologica
Incenerire i rifiuti del legno in impianti a combustione con insufficiente depurazione dell'aria di scarico può nuocere notevolmente all'ambiente. Bruciando rifiuti di legno trattati o patinati possono formarsi inquinanti come la diossina o liberarsi metalli pesanti, che non dovrebbero disperdersi nell'aria.
Se non sono contaminati da sostanze nocive, i rifiuti di legno possono essere rielaborati in materia legnosa, per esempio in pannelli di trucioli. In questo modo è possibile sostituire l'impiego del legno fresco. La valorizzazione energetica dei materiali di legno resta possibile dopo il loro impiego nell'ambito di un «utilizzo a cascata».
I mobili in legno ancora utilizzabili vanno conservati il più a lungo possibile.
Raccolta differenziata
In seguito alla demolizione di un edificio (cfr. ordinanza sui rifiuti, OPSR) le imprese di costruzione devono effettuare la raccolta differenziata o separare a posteriori i rifiuti di legno. In tal modo si garantisce che i rifiuti di legno vengano smaltiti in modo adeguato. Secondo l'ordinanza sul traffico di rifiuti (OTRif) solo imprese di smaltimento autorizzate possono elaborare i rifiuti di legno.
Imprese di smaltimento in possesso di un'autorizzazione secondo l'OTRif:
In genere, i negozi dell'usato, i mercati dell'usato o i commercianti del mercato delle pulci prendono in consegna i mobili divenuti superflui, a condizione che presentino una qualità sufficiente. Al momento dell'acquisto di un nuovo mobile vi è spesso la possibilità di restituire i vecchi mobili inutilizzabili dello stesso genere. I mobili non più utilizzabili o altri rifiuti di legno provenienti dalle economie domestiche possono essere smaltiti tramite la raccolta comunale dei rifiuti ingombranti.
Smaltimento e riciclaggio
La possibilità di elaborare i rifiuti di legno in prodotti nuovi dipende dal tenore di sostanze nocive presente nel materiale di partenza. I produttori di pannelli truciolari possono rivalorizzare esclusivamente legno allo stato naturale o leggermente contaminato. Le imprese di smaltimento che preparano i rifiuti di legno per il riciclaggio sono tenute a effettuare un controllo della qualità. Le falegnamerie possono incenerire il legno che viene prodotto alli'interno dell'impresa purché non è stato né impregnati con un procedimento a getto né ricoperti con un rivestimento contenente composti organo-alogenati nei propri impianti a combustione alimentati con residui di legna. Nelle stufe o all'aperto è possibile utilizzare solamente legno allo stato naturale. È vietato bruciare legno trattato o patinato.
Il legno trattato, come quello proveniente dalle costruzioni, dai mobili antichi, casse o pallet, può essere smaltito in impianti a combustione alimentati con legno usato o cementifici equipaggiati di filtri per la polvere. I rifiuti di legno problematici trattati con conservanti oppure patinati con composti alogeni organici devono essere inceneriti in impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) o altri impianti idonei. Tutti gli impianti a combustione soggiacciono alle norme dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt).
I rifiuti provenienti da legno trattato o patinato, secondo l'OTRif, appartengono alla categoria «altri rifiuti soggetti a controllo». Sono esclusi i rifiuti di legno problematici come le traversine ferroviarie o le finestre con vernice al piombo, che vanno classificate come «rifiuti speciali». Il controllo delle imprese di smaltimento a livello nazionale e del traffico internazionale di rifiuti garantisce un'eliminazione rispettosa dell'ambiente del legno usato. Le imprese di smaltimento in Svizzera necessitano di un'autorizzazione da parte dell'ufficio cantonale competente. Le esportazioni e le importazioni devono essere autorizzate dall'UFAM. Nell'ambito della domanda di esportazione l'esportatore deve innanzitutto dimostrare la qualità richiesta dei rifiuti di legno. L'esportazione in Stati non appartenenti all'OCSE o all'Unione europea è vietata.
Finanziamento
Il finanziamento avviene secondo il principio di causalità. Il prezzo di acquisto o il compenso dipendono dal grado di contaminazione e dalla quantità del legno consegnato all'impresa di smaltimento. I rifiuti consegnati al centro per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti del Comune sono in genere soggetti al pagamento di una tassa.
Ulteriori informazioni
Ultima modifica 05.07.2019