Dal 2008 l’ordinanza sull’emissione deliberata nell’ambiente vieta la tenuta di tartarughe dalle orecchie rosse, poiché questi animali sono una specie invasiva in Svizzera che danneggia la diversità delle specie. Chiunque anni fa abbia comprato o ricevuto uno di questi animali, tuttavia, non deve separarsene. Una registrazione permette a zoo e centri di accoglienza di ospitare le tartarughe dalle orecchie rosse. I privati devono trasferire i loro animali in un centro registrato e concludervi un contratto di comodato. L’obiettivo a lungo termine è fare in modo che in Svizzera non vi siano più tartarughe dalle orecchie rosse.
Le tartarughe dalle orecchie rosse
Vietate! Che fare? 2020
Una specie invasiva che minaccia gli anfibi autoctoni
Negli anni Settanta e Ottanta, le tartarughe dalle orecchie rosse erano ritenute un animale domestico semplice da gestire. Venivano spesso acquistate in modo spontaneo senza porsi troppi problemi. Presto queste piccole tartarughe importate dall’America del Nord si trasformavano però in rettili dalle dimensioni considerevoli con un crescente bisogno di spazio. Numerosi proprietari ormai esausti pensarono di rimettere in «libertà» i propri esemplari. Tuttavia, le tartarughe d’oltreoceano hanno spiccate capacità di adattamento e in natura creano più di un problema. Essendo onnivore, si cibano tra l’altro del fregolo degli anfibi autoctoni e di larve di insetti mettendo così a repentaglio l’esistenza di specie autoctone rare. Siccome possono vivere fino a 40 anni, hanno tutto il tempo per approfittare delle fonti di cibo locali.
Il quadro legale: protezione dell'ambiente e degli animali
L’ordinanza sull’emissione deliberata nell’ambiente (OEDA), entrata in vigore nel 2008, include la tartaruga dalle orecchie rosse nell’elenco degli organismi alloctoni invasivi vietati. L’utilizzo e la detenzione di questi animali sono vietati non solo in Svizzera ma anche in tutta Europa. L’ordinanza sulla protezione degli animali (OPAn) definisce i requisiti per una detenzione adeguata alla specie. Una tartaruga dalle orecchie rosse, che può raggiungere i 30 centimetri di lunghezza, necessita di un acquario lungo circa 2 metri con una superficie d’acqua e una superficie di terreno leggermente più piccola. La stessa ordinanza vieta anche di disfarsi degli animali rilasciandoli in natura.
Un recinto a prova di fuga
Ragioni ecologiche, ma anche legate alla protezione degli animali, depongono a favore di una custodia esclusivamente umana di tutti gli esemplari di tartaruga dalle orecchie rosse presenti in Svizzera. In particolare gli animali che nel corso del torpore invernale sono interrati in misura insufficiente in acque poco profonde, possono facilmente essere attaccati da predatori o soffrire di assideramento. Gli esemplari gravemente malati o feriti devono essere abbattuti da un veterinario. Gli animali che si trovano in uno spazio vitale particolarmente sensibile (ad es. in una riserva naturale) possono, a norma di legge, essere catturati dall’autorità cantonale competente, portati in un centro di raccolta oppure uccisi da una persona competente.
Eutanasia / Uccisione delle tartarughe dalle orecchie rosse
La legislazione svizzera sulla protezione degli animali non protegge in modo esplicito la vita degli animali. Tuttavia, impone dei requisiti a coloro che uccidono animali (art. 177 OPAn) e richiede che gli animali siano uccisi in modo professionale e competente (art. 179 OPAn). L'USAV ha redatto una serie di informazioni tecniche sul tema dell'abbattimento corretto specifiche a ogni specie, rettili compresi, disponibile sul suo sito web.
L'USAV è stato interpellato in diverse occasioni in merito alla soppressione di specie esotiche e specie esotiche invasive. L'abbattimento di individui di queste specie è compatibile con la legge sulla protezione degli animali a condizione che vengano rispettati i principi di trattamento rispettoso degli animali e di abbattimento corretto.
Maggiori informazioni:
Le domande di deroga per l’utilizzo diretto nell’ambiente di tartarughe dalle orecchie rosse secondo l’articolo 15 capoverso 2 e l’allegato 2 dell’ordinanza sull’emissione deliberata nell’ambiente (RS 814.911) vanno inoltrate a:
Ufficio federale dell'ambiente UFAM
Sezione Biotecnologia
3003 Berna
Tel. 058 462 93 49
E-mail: contact.releases@bafu.admin.ch
Qui di seguito sono elencati i formulari per l'utilizzo diretto nell'ambiente di tartarughe dalle orecchie rosse. La procedura dura all'incirca 3 mesi.
Disposizione
Verfügung D23.002 (PDF, 801 kB, 14.12.2023)Streichelfarm.ch, Tobias Koster
Verfügung D23.001 (PDF, 652 kB, 14.02.2023)Auffangstation Aarebrüggli AG, Ivan Schmid
Verfügung D22.002 (PDF, 561 kB, 17.06.2022)Auffangstation Martin Berger, Martin Berger
Verfügung D22.001 (PDF, 728 kB, 31.03.2022)Tierdörfli Olten, Susanne Klein
Verfügung D20.001 (PDF, 582 kB, 03.09.2020)Fondazione TierRettungsDienst, Tanya Hofer
Verfügung D19.006 (PDF, 313 kB, 24.03.2020)Tierpark Berna, Marc Rosset
Verfügung D19.005 (PDF, 488 kB, 02.10.2019)Fondazione TbB Schweiz, Jana Spranger
Verfügung D19.004 (PDF, 435 kB, 25.07.2019)Deroga del rifugio per tartarughe Ruth Huber, Ruth Huber
Verfügung D18.003 (PDF, 254 kB, 20.12.2018)Associazione della protezione degli animali di Kreuzlingen e dintorni, Heinz Lienhard
Verfügung D18.002 (PDF, 500 kB, 20.07.2018)Zoo di Basilea, Thomas Jermann
Verfügung D18.001 (PDF, 539 kB, 20.07.2018)Comunità d'interessi per tartarughe in Svizzera (CITS), Roger Limacher
Verfügung D17.002 (PDF, 419 kB, 21.11.2017)Centre Emys, Jean-Marc Ducotterd
Verfügung D17.001 (PDF, 396 kB, 30.06.2017)REHAB Basel, Klinik für Neurorehabilitation und Paraplegiologie, Christian Weber
Verfügung D14.002 (PDF, 286 kB, 09.12.2014)Walter Zoo AG, Ernst Federer
Verfügung D12.004 (PDF, 324 kB, 21.10.2014)Zoo Plättli, Walter Meierhofer
Verfügung D12.002 (PDF, 269 kB, 08.12.2014)Auffangstation Amriswil. Hermann Koller
Che fare se...
Molte tartarughe dalle orecchie rosse sono ancora detenute da privati, anche se dal 2008 ne è proibita la vendita. L’OEDA vieta sia l’utilizzo che la detenzione di questo rettile esotico. I privati che desiderano tenere l’animale, devono cederne per contratto la proprietà ad una struttura adeguata, che diventa così formalmente la nuova proprietaria del rettile. L’animale rimane tuttavia in possesso del vecchio detentore, il quale prende in prestito il rettile dalla struttura.
Un modello di contratto per il «trasferimento di proprietà e di comodato» può essere scaricato dal sito dell’UFAM: Domande di deroghe e decisioni.
Le tartarughe dalle orecchie rosse non devono in nessun caso essere rilasciate in natura qualora il proprietario desideri librarsene. La messa in libertà di animali per sbarazzarsene è vietato e punibile per legge. Anche i servizi cantonali competenti in materia di specie invasive lottano contro la tartaruga dalle orecchie rosse, poiché questa fa parte delle specie esotiche invasive vietate. Tra le misure di lotta a cui gli animali possono essere sottoposti, vi è anche l’abbattimento. Gli animali indesiderati possono essere portati in un santuario come ad esempio il Centre Emys o sottoposti a eutanasia professionale da parte di uno specialista (veterinario).
Il Centre Emys è il più grande centro di recupero per tartarughe in Svizzera e, su richiesta, può ancora accogliere tartarughe acquatiche.
L'elenco dei santuari autorizzati è disponibile al seguente link: Domande di deroghe e decisioni.
Da alcuni anni ormai gli avvistamenti di tartarughe dalle orecchie rosse in natura sono sempre più frequenti. Chi trova un animale esotico di questo tipo deve segnalarlo all’autorità cantonale competente. Nei Cantoni operano servizi specializzati in specie esotiche invasive, categoria che comprende anche la tartaruga dalle orecchie rosse.
Organismi esotici | Temi | KVU
Dal 2008 l'ordinanza sull'emissione deliberata nell'ambiente (OEDA) vieta le tartarughe dalle orecchie rosse, in quanto sono animali invasivi in Svizzera e dunque dannosi per la biodiversità. Per questi motivi è vietato acquistare questi animali o detenerli come animali domestici. Soltanto chi desidera aprire un centro di recupero per detenere e accogliere tartarughe dalle orecchie rosse in questo quadro può richiedere all'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) un'apposita autorizzazione.
Il relativo modulo può essere scaricato dal seguente link: Domande di deroghe e decisioni.
Le strutture adeguate e i detentori privati che si candidano per diventare centri di raccolta e/o desiderano detenere tartarughe con le orecchie rosse devono registrarsi, richiedendo una deroga secondo l’articolo 15 capoverso 2 dell’OEDA. A questo scopo, devono presentare una domanda, indicando le misure che intendono adottare per impedire alle tartarughe di riprodursi (ad es. larimozione delle uova) e di fuggire dal loro recinto.
Il modulo per la registrazione gratuita può essere scaricato dal sito dell’UFAM: Domande di deroghe e decisioni.
I centri di raccolta registrati e autorizzati sono reperibili al seguente link: Domande di deroghe e decisioni.
Se un centro di recupero raggiunge il limite di capacità, gli animali consegnati possono essere trasferiti ad altri centri. Il Centre Emys è il più grande santuario per tartarughe della Svizzera e, su richiesta, può ancora accettare tartarughe acquatiche.
Conformemente all'articolo 52 OEDA, i servizi cantonali possono ordinare misure di lotta contro le tartarughe dalle orecchie rosse. Le tartarughe rimosse da corpi idrici, confiscate o consegnate, possono essere portate in un santuario registrato o sottoposte a eutanasia (vedi anche «Informazioni generali») professionale.
I centri di raccolta registrati e autorizzati si trovano al seguente link Domande di deroghe e decisioni. Il Centre Emys è il più grande santuario per tartarughe della Svizzera e, su richiesta, può ancora accogliere tartarughe acquatiche.
Maggiori informazioni:
Ultima modifica 14.02.2023