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Anno | 2016 |
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Pagine | 3 |
Numero | UW-1639-I |
Editore | Ufficio federale dell'ambiente UFAM |
Serie | Studi sull’ambiente |
Valutazione dell’idoneità dell’analisi dei sedimenti e dei rilevamenti nella fase acquosa mediante campionatori passivi per l’identificazione di fonti puntuali
In passato si è constatato che alcuni corsi d’acqua svizzeri erano altamente contaminati da bifenili policlorurati (PCB). In un primo momento le fonti di emissione responsabili erano sconosciute, per cui si è reso necessario individuare un metodo adeguato per misurare le concentrazioni di PCB e di diossine su lunghi tratti di corsi d’acqua. Nel presente rapporto viene valutata l’idoneità pratica delle analisi dei sedimenti e delle misurazioni effettuate mediante campionatori passivi nella fase acquosa al fine di localizzare le fonti di PCB e di diossine. La conclusione è che i campionatori passivi PDMS, oltre a essere di facile impiego, sono adatti a questo scopo, dato che consentono una misurazione riproducibile di una concentrazione media su un lungo periodo in determinati punti di un corso d’acqua. Poiché i sedimenti sono mobili e la loro composizione varia a seconda dei luoghi e dei tempi, le loro analisi sono invece meno adatte. Il rapporto presenta una descrizione dettagliata di entrambi i metodi.
Misurazione di PCB e diossine nei corsi d’acqua d’eau – Riassunto (PDF, 212 kB, 08.02.2017)
Ultima modifica 08.02.2017