Indicatore clima

Dal 1996 il consumo di carburante e, quindi, le emissioni medie di CO₂ delle automobili nuove presentano una tendenza al ribasso, un aspetto da giudicare in linea di principio positivamente. Tuttavia, l'obiettivo del 2020 (95 g CO₂/km) non è stato raggiunto. Per questo motivo lo stato è valutato negativo e l’evoluzione insoddisfacente.

L’effetto positivo del calo delle emissioni di CO₂ dei veicoli nuovi è normalmente compensato dall’aumento del traffico stradale. Nel 2020, le emissioni di CO₂ delle automobili nuove sono state per la prima volta inferiori ai valori del 1990, poiché il volume di traffico è diminuito massicciamente a seguito della pandemia da COVID-19. Le automobili nuove sono responsabili di oltre il 20% delle emissioni di gas serra in Svizzera.

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L’indicatore è utilizzato anche a livello internazionale, in particolare dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA). Occorre comunque precisare che Paesi limitrofi non considerano il consumo dei fuoristrada e che il vero consumo di diesel sarebbe nettamente superiore. La comparabilità è quindi limitata. È tuttavia possibile affermare che, nel confronto europeo, la Svizzera dispone una flotta di veicoli nuovi con emissioni medie di CO₂ per chilometro molto elevate.

Il numero di automobili nuove si basa su dati MOFIS valutati e riassunti da auto-suisse. L’indagine svolta su mandato dell’Ufficio federale dell’energia (UFE) rileva il consumo di carburante dal quale possono essere calcolate le emissioni di CO₂. Sono incluse anche le automobili elettriche (veicoli ricaricabili, ibridi ricaricabili e range extender).