Riunione del comitato misto sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni

Bruxelles, 5.12.2019 – Il 5 dicembre 2019 si è svolta a Bruxelles la seconda riunione del comitato misto sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissione. Il comitato misto ha adottato modifiche degli allegati dell’Accordo, che si applicheranno a decorrere dalla sua entrata in vigore.

La Svizzera e l’UE prevedono di collegare il 1° gennaio 2020 i rispettivi sistemi di scambio di emissioni (SSQE). Il 23 novembre 2017 è stato firmato un Accordo in tal senso con l’UE. Per attuare l’Accordo in Svizzera, il 22 marzo 2019 il Parlamento ha adottato le modifiche alla legge sul CO2 e il 13 novembre 2019 il Consiglio federale ha approvato le modifiche all’ordinanza sul CO2. Le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2020. A partire dal 2020 saranno incluse nel sistema SSQE svizzero, come già avviene nell’UE, anche l’aviazione civile e le centrali termoelettriche a combustibili fossili.

Per gestire l’Accordo sarà istituito un comitato misto. In particolare, detto comitato può decidere sugli emendamenti agli allegati. Dalla firma dell’Accordo, il comitato misto può preparare l’attuazione nel quadro di un’applicazione provvisoria. La prima riunione, durante la quale è stato istituito il comitato misto, si è tenuta a Zurigo il 25 gennaio 2019.

Nella sua seconda riunione, il 5 dicembre 2019 a Bruxelles, il comitato misto ha deciso di adeguare gli allegati I e II dell’Accordo, che entreranno in vigore all’entrata in vigore dello stesso. L’allegato I definisce per i SSQE della Svizzera e dell’UE i criteri minimi per l’inclusione degli impianti fissi e degli operatori aerei, nonché per i registri di scambio di quote di emissioni e le aste di diritti di emissione; l’allegato II stabilisce le norme tecniche per il collegamento dei registri. Gli adeguamenti sono necessari per aggiornare i riferimenti alle basi giuridiche della Svizzera e dell’UE e per integrare gli sviluppi pertinenti nelle rispettive basi giuridiche. Ciò garantirà la compatibilità dei due SSQE.

Per ragioni di tempo, è stata decisa una soluzione provvisoria per il collegamento elettronico dei registri di scambio delle emissioni, che entrerà in funzione, per quanto possibile, nel maggio 2020 e consentirà il trasferimento dei diritti di emissione tra i registri a determinate date. Queste date saranno comunicate in tempi utili ai partecipanti al mercato; i trasferimenti dovrebbero tuttavia essere possibili almeno una volta al mese. La soluzione permanente, che consentirà trasferimenti illimitati, entrerà in funzione non appena possibile.

L’Accordo deve essere ratificato da entrambe le parti entro fine anno affinché possa entrare in vigore il 1° gennaio 2020.

La revisione totale della legge sul CO2 per il 2021-2030 è attualmente in discussione in Parlamento. Per il periodo successivo al 2020 sarà pertanto necessaria un’ulteriore revisione degli allegati dell’Accordo per garantire la compatibilità del SSQE svizzero con quello europeo.

Il comitato misto si è riunito sotto la presidenza di Marc Chardonnens, direttore dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). La delegazione europea era guidata da Beatriz Yordi, direttrice nella Direzione generale Azione per il clima della Commissione europea. 

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Ultima modifica 25.10.2021

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