Il progetto di rinaturazione dell'Aire vince il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa

16.10.2019 – Il 16 ottobre 2019 il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha assegnato il Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa al progetto «Rinaturazione del fiume Aire». Con questo progetto faro della Repubblica e del Cantone di Ginevra, la Svizzera ha partecipato per la prima volta a questo importante concorso. Questo progetto non solo ha permesso la creazione di un prezioso biotopo per piante e animali ma anche di una preziosa area per le attività ricreative a disposizione della popolazione. La conservazione del canale ne fa anche un luogo di storia culturale.

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Il fiume rivitalizzato scorre parallelo al vecchio canale, che è stato trasformato in un parco lineare.
© Fabio Chironi

Canalizzato, rinaturato, oppure entrambi? Lungo il piccolo fiume Aire, che nasce in Francia ai piedi del Mont-Salève, attraversa il «bacino di Ginevra» e sfocia infine nell’Arve sul territorio della città di Calvino, la rinaturalizzazione non ha semplicemente invertito gli effetti della precedente canalizzazione, ma ha lasciato intatte le relative opere edili come esempio dell’intervento storico-culturale dell’uomo. Il risultato illustra molto bene l’intervento di conservazione di un paesaggio culturale che soddisfa sia le esigenze di chi cerca un luogo di svago che i requisiti ecologici.

Il 16 ottobre 2019 il Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa ha assegnato il Premio del paesaggio al progetto di rinaturazione del fiume Aire presentato dalla Repubblica e dal Cantone di Ginevra. Con l’assegnazione di questo premio, il Consiglio d’Europa intende richiamare l’attenzione della popolazione civile sul valore dei paesaggi e sensibilizzarla al loro ruolo e ai cambiamenti che li riguardano.

Il Premio per il Paesaggio viene assegnato dal 2009 ogni due anni e nell’aprile 2019 giungerà alla sua settima edizione. Tra i precedenti vincitori figurano il Parc de la Deûle a Lille (2009), la valorizzazione del paesaggio minerario e della città di Carbonia in Sardegna (2011) e la conservazione del valore ecologico della valle polacca di Szprotawa (2013).

Gli interventi antropici e loro conseguenze

La canalizzazione del piccolo fiume Aire della fine del XIX secolo è stata a lungo considerata un successo ingegneristico. Il corso d’acqua è stato domato lungo un tratto di cinque chilometri, il pericolo di inondazioni è stato eliminato, e quell’area ai tempi paludosa è stata trasformata in un terreno fertile coltivabile a disposizione degli agricoltori. I profondi cambiamenti che l’intervento ha significato per il paesaggio e per gli animali e le piante che un tempo vivevano lungo questo corso d’acqua tortuoso fu all’epoca relegato in secondo piano.

Nel recente passato, tuttavia, la sensibilità nei confronti della natura è cambiata: la consapevolezza che la natura può essere controllata ma solo fino a un certo punto ha portato all’esigenza di dare di nuovo più spazio ai fiumi e quindi di rafforzare i processi naturali e le interazioni della biodiversità.

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Le rive dell'Aire rinaturalizzata offrono un habitat prezioso per piante e animali amanti dell'acqua.
© Superpositions

Già nel 1998 il Cantone di Ginevra ha avviato un programma di rinaturazione che perseguiva diversi obiettivi: offrire più spazio alle acque per garantire la protezione dei ripari contro le piene, trasformare i fiumi in spazi vitali preziosi e, al contempo, consentire alla popolazione di accedere a un’area per attività ricreative. Nel 2000 il Cantone ha indetto un bando per lo studio della rivitalizzazione dell’Aire.

Il team Superpositions, un consorzio interdisciplinare di progettisti, biologi e idrologi, ingegneri civili e ambientali, ha convinto con un progetto variegato: il paesaggio fluviale non sarebbe dovuto essere riportato allo stato naturale. Al contrario, gli autori del progetto volevano preservare le tracce che gli interventi antropici degli ultimi decenni hanno lasciato. Dal 2002 il progetto è stato attuato in tre fasi. Una quarta fase, che sarà completata entro il 2022, prevede la valorizzazione dell’Aire dal villaggio di Certoux al confine con la Francia.

 

Un paesaggio diversificato

Oggi, le rive rivitalizzate dell’Aire sono un’area per attività ricreative molto apprezzata e allo stesso tempo un prezioso ambiente naturale per piante e animali amanti dell’acqua. Il paesaggio non è più tagliato in due da un canale di cemento, ma si presenta sfaccettato: a seconda del livello delle acque, il piccolo fiume cerca il suo corso in un nuovo alveo e offre un habitat importante per una moltitudine di specie.

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Il progetto convince per la coesistenza armoniosa di ricreazione ed ecologia.
© Superpositions

Il vecchio canale è stato conservato come testimonianza degli interventi di allora. Si compone di sezioni con pergolati, aree per picnic e gradini che consentono di accedere all’acqua, attraenti passeggiate per chi è alla ricerca di relax e pratici collegamenti alla rete del traffico lento. Leggendo il paesaggio come una sovrapposizione (da qui il nome dell’équipe) di diversi strati temporali, gli autori del progetto hanno creato un ibrido di natura e artificialità che rende tangibile la variegata storia del sito.

Non solo il risultato è prezioso, ma anche la procedura: il progetto è il risultato di un intenso dialogo con la popolazione locale, gli agricoltori, le organizzazioni ambientaliste e i rappresentanti del Cantone e dei Comuni. La partecipazione di diversi attori ha portato a un progetto che ha riscosso grande successo e consenso.

 

Armonia tra natura e gestione del paesaggio

Il progetto, che negli ultimi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Svizzera che all’estero - ad esempio il «Premio Schulthess Garden Prize», assegnato dalla Società svizzera del patrimonio culturale nel 2012, o il premio internazionale «Landezine International Landscape Award» nel 2018 - ha ottenuto un buon risultato anche con la giuria, che ha selezionato il candidato svizzero al Premio del Paesaggio.

La motivazione: contribuisce in modo lungimirante allo sviluppo del paesaggio e convince per la sua armoniosa convivenza tra ricreazione ed ecologia. Non da ultimo, secondo il comitato, offre una risposta all’attuale domanda su come dovrebbero svilupparsi i paesaggi nel bacino idrografico di aree sempre più densamente popolate.

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Il rivitalizzato Aire è una popolare area ricreativa locale che fornisce servizi concreti per il benessere umano.
© Superpositions

Selezione dei progetti: procedura svizzera

Il progetto proposto dalla Svizzera è stato scelto da una giuria composta da rappresentanti della pratica, della ricerca e dell’amministrazione fra sei candidature che negli ultimi anni avevano ricevuto un riconoscimento importante a livello nazionale.

Oltre al progetto vincitore, nell’elenco ristretto dei progetti svizzeri nominati al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa sono stati inclusi gli sforzi della Bregaglia per promuovere la cultura edilizia e i paesaggi culturali (Premio Wakker 2015), il Paesaggio sacrale di Friburgo (Paesaggio dell’anno 2018), i progetti per promuovere la Valle di Muggio (Paesaggio dell’anno 2014), il parco Murg-Auen a Frauenfeld (Premio Schulthess Garden 2017) e i progetti di valorizzazione degli spazi verdi e per attività ricreative a Uster (Schulthess Garden Garden Prize 2017).

Mentre i progetti in Bregaglia, nell’hinterland friburghese e nella Valle di Muggio si concentrano sulla conservazione del paesaggio e del patrimonio edilizio, i progetti a Frauenfeld, Uster e nell’hinterland ginevrino si concentrano sulla progettazione di spazi liberi aperti nell’agglomerato.

Data la grande importanza del secondo gruppo tematico per l’ulteriore sviluppo delle qualità paesaggistiche dell’agglomerato, la giuria ha scelto il progetto ginevrino, il quale fornisce una risposta esemplare alla questione dello sviluppo di un paesaggio.

 

Selezione dei progetti: procedura europea

Selezione dei progetti: procedura europea
Una giuria internazionale, in qualità di organo subordinato del Comitato direttivo per la cultura, il patrimonio e il paesaggio (Comité directeur pour la Culture, le Patrimoine et le Paysage CDCPP) ai sensi dell'articolo 10 della Convenzione europea sul paesaggio, ha esaminato i progetti presentati da 23 paesi. Oltre al vincitore, la giuria ha proposto altri progetti per menzioni speciali e riconoscimenti.

Il CDCPP ha preso atto della relazione della giuria e ha presentato le sue raccomandazioni al Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. Questi ultimi hanno accettato la proposta di assegnare il Premio Paesaggio al progetto di rinaturazione del fiume Aire. Nella sua relazione, la giuria sottolinea che la sua dimensione transnazionale è un invito alla cooperazione transfrontaliera per valorizzare il paesaggio.

 
Un momento della cerimonia: l’inaugurazione della targa che commemora l’assegnazione del Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa al progetto di rinaturazione dell’Aire. Da sinistra a destra nella foto: l’ambasciatore e rappresentante permanente della Svizzera al Consiglio d’Europa, Christian Meuwly, la segretaria generale della Convenzione europea del paesaggio, Maguelonne Déjeant-Pons e il consigliere di Stato ginevrino Antonio Hodgers.

Cerimonia di premiazione il 10 giugno 2021

Dopo numerosi rinvii dovuti alla crisi sanitaria, il 10 giugno 2021 la Svizzera ha finalmente potuto festeggiare l’assegnazione del Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa al progetto «Rinaturazione dell’Aire». Per l’occasione, i rappresentanti del Consiglio d’Europa, della Confederazione, del Cantone di Ginevra, dei Comuni lungo il fiume e della Communauté de communes du Genevois-France si sono dati appuntamento sulle rive del fiume Aire per celebrare questa onorificenza e inaugurare una targa offerta dal Consiglio d’Europa. Si trattava della prima partecipazione della Svizzera al concorso.

Nel suo discorso, Christian Meuwly, ambasciatore e rappresentante permanente della Svizzera al Consiglio d’Europa ha sottolineato come la rinaturazione dell’Aire rappresenti un buon esempio della conservazione del paesaggio. Questa tiene infatti conto sia del bisogno della popolazione di disporre di uno spazio per lo svago e il tempo libero, che delle esigenze dell’ecologia. In questo senso, il progetto ha altresì permesso di creare un prezioso biotopo per piante e animali. Una sinergia tra bisogni della popolazione e salvaguardia della biodiversità che ha giocato un ruolo centrale per la giuria nazionale chiamata a valutare i dossier. Sulla base di questa scelta, l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) ha in seguito sottoposto il progetto come prima candidatura svizzera al Premio del paesaggio. Per l’UFAM, la rinaturazione dell’Aire è esemplare perché illustra un’implementazione di successo di diverse politiche della Confederazione e soprattutto la sinergia tra di esse.  

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Ultima modifica 16.10.2019

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