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Pericoli naturali | Responses |
Stato della cartografia dei pericoli naturali
Per poter pianificare le misure di protezione contro i pericoli naturali i cantoni allestiscono le carte dei pericoli relative a piene, valanghe, scivolamenti e processi di crollo. La lettura delle carte consente di determinare le zone che sarebbero inondate in caso di piene, dove scenderebbero le valanghe o da quale pendio si staccherebbe un scivolamento. In tal modo si possono adottare misure mirate (p. es. restrizioni edili, piani di intervento, costruzione di opere di protezione). L’indicatore mostra la quota di superfici cartografate in Svizzera. Il 100 percento si riferisce a tutte le zone abitative e alle principali vie di comunicazione.
Secondo la legge sulla sistemazione dei corsi d’acqua (LSCA) e la legge forestale (LFo), i Cantoni sono tenuti ad allestire delle carte per tutti i pericoli naturali gravitativi (piene, valanghe, scivolamenti e processi di crollo). Vengono cartografate le zone abitative e le principali vie di comunicazione. Il 1° gennaio 2018 era allestito il 95 per cento delle carte dei pericoli. In Svizzera, la cartografia dei pericoli è quindi praticamente conclusa e l'indicatore non verrà più aggiornato.
In futuro si dovranno colmare le lacune esistenti e aggiornare le carte dei pericoli meno recenti.
La realizzazione a livello di pianificazione del territorio delle carte dei pericoli nei piani di utilizzazione comunali resta una sfida. Un’altra grande sfida è rappresentata dalla sensibilizzazione e dall’informazione delle persone potenzialmente colpite, affinché prendano misure precauzionali individuali.
Poiché la mappatura dei pericoli in Svizzera è praticamente completa, l'indicatore non viene più monitorato.
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