Indicatore pericoli naturali

La legge forestale disciplina in modo vincolante la cura del bosco di protezione. Questa è di responsabilità dei Cantoni, che a tal fine ricevono indennizzi dalla Confederazione nel quadro degli accordi programmatici; una parte dei costi viene coperta dai Cantoni stessi, come da prassi per i compiti congiunti. La cura del bosco di protezione viene effettuata da aziende forestali pubbliche o private.

Gli accordi programmatici tra la Confederazione e i Cantoni coprono solitamente un quadriennio. Durante questo periodo spetta ai Cantoni decidere come applicare le prescrizioni o l’estensione della superficie del bosco di protezione che intendono trattare ogni anno. Di conseguenza, i valori annuali effettivi di superficie del bosco di protezione trattata differiscono all’interno del periodo programmatico. La media annua (per tutti i Cantoni) di superficie del bosco di protezione trattata ammonta teoricamente a circa 9'500 ha. Nel 2023 sono stati curati 11'166 ha di bosco di protezione.

La quota annuale delle superfici di bosco di protezione trattate è aumentata dal 2012. Nel 2023 l'obiettivo è stato raggiunto e per questo motivo lo stato e lo sviluppo sono valutati positivamente.

L’indicatore non è comparabile a livello internazionale. Con questo indicatore la Svizzera è all’avanguardia rispetto ad altri Paesi che considerano solo la superficie totale del bosco di protezione.

Nel quadro della Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC), le misure relative al bosco di protezione sono anche oggetto degli accordi programmatici nel settore ambientale. Per il controlling nel quadro degli accordi programmatici, i Cantoni stilano rapporti annuali all’attenzione dell’UFAM nei quali vengono forniti i dati relativi alla gestione del bosco di protezione. I valori definiti possono essere rilevati solo una volta ogni quattro anni, poiché nel quinto anno le prestazioni dei Cantoni comprendono, oltre al reporting annuale, anche i cosiddetti miglioramenti. Utilizzando valori annuali risulta quindi una differenza rispetto ai boschi di protezione effettivamente gestiti sull’arco dell’intero periodo programmatico.