Numerosi inquinanti atmosferici nuocciono sia all’uomo che all’ambiente e hanno un influsso diretto o indiretto sul clima. Per la protezione dell’aria e del clima è quindi fondamentale sfruttare le sinergie. Le misure andrebbero analizzate anche sotto il profilo dei loro effetti reciproci.
Oltre agli effetti negativi sulla salute, le particelle di fuliggine contribuiscono al riscaldamento climatico, mentre gli ossidi di azoto costituiscono il terzo gas a effetto serra per importanza.
Numerosi gas a effetto serra e inquinanti atmosferici hanno fonti comuni. Sarebbe quindi possibile risolvere parallelamente entrambi i problemi. Le misure volte a un cambiamento di comportamento e a un utilizzo accorto delle risorse comportano spesso una riduzione dei gas a effetto serra e degli inquinanti, come nel caso delle misure di risparmio energetico o dell'utilizzo di energie rinnovabili come l'energia idroelettrica, solare, eolica e geotermica.
D'altro canto la combustione di biomassa o misure tecniche come per esempio l'ottimizzazione dei motori focalizzata sul consumo di carburante o sulla potenza del motore possono causare un aumento delle emissioni di inquinanti atmosferici. L'effetto auspicato di riduzione delle emissioni di CO2 sul clima viene infatti meno o addirittura invertito a causa di emissioni più elevate di fuliggine e dell'ozono che ne deriva.
È quindi necessario considerare la questione dal punto di vista della tecnica dei motori o del trattamento dei gas di scarico. Per impedire un aumento delle emissioni di ossidi di azoto e di fuliggine cancerogena occorre per esempio:
- equipaggiare i veicoli a motore diesel secondo l'ultimo stato della tecnica con filtri antiparticolato e catalizzatore DeNOx;
- bruciare il legno in grandi impianti dotati di sistemi di depurazione dei gas di scarico.
Ulteriori informazioni
Documenti
Wechselwirkungen Luftreinhalte-Politik und Energie/Klimaschutzpolitik (PDF, 343 kB, 01.05.2010)Synthesebericht, im Auftrag des BAFU
Ultima modifica 30.04.2021