Carbonio organico
La riserva di carbonio organico è un parametro fondamentale nella valutazione dei suoli, in quanto influisce in modo significativo sulle funzioni regolatrice, produttiva e di habitat del suolo. Il Corg è inoltre un indicatore importante concernete la relazione sulle questioni climatiche. Per questo motivo, la riserva di Corg viene misurata in tutti i siti NABO e la sua evoluzione viene monitorata nel tempo.
In generale, lo strato superficiale (cioè i primi 20 cm) delle aree forestali presenta i valori più elevati di Corg, seguito dai prati estensivi. Le superfici a prato intensivo e i terreni destinati all’arabile mostrano invece i valori più bassi.
Nei prati intensamente sfruttati e nei terreni agricoli, la raccolta comporta una perdita regolare di materiale organico, mentre nei prati estensivi e nei boschi si può generalmente presumere un apporto netto. Tuttavia, le variazioni nel tempo risultano in genere contenute su tutti i siti, segno che si è instaurato un equilibrio coerente con l’uso del suolo.
Esistono tuttavia eccezioni, in particolare nei siti agricoli e di prato, dove si osservano aumenti dei livelli di Corg: tali incrementi sono probabilmente riconducibili a cambiamenti nella gestione dei fertilizzanti aziendali e alla quota di prati artificiali nella rotazione colturale.
Indagini approfondite, che hanno esteso il campionamento fino a 75 cm di profondità, hanno inoltre dimostrato non solo che il Corg è presente anche nel sottosuolo in quantità rilevanti, ma che in alcuni siti le riserve di carbonio organico nei profondi orizzonti del suolo superano addirittura quelle dello strato superficiale.