Verifica del raggiungimento degli obiettivi
Al termine di ogni periodo di adempimento viene effettuata una verifica del raggiungimento degli obiettivi. La base a tal fine è l’inventario dei gas serra. Il Protocollo di Kyoto, l’Accordo di Parigi, e la legge sul CO2 definiscono inoltre come tenere conto, nel raggiungimento degli obiettivi, dello stoccaggio computabile (bilancio dei gas serra della vegetazione e dei suoli) come pure delle riduzioni delle emissioni ottenute mediante progetti all’estero.
Verifica obiettivo 2010 (per gli anni 2008–2012)
La Svizzera è riuscita a rispettare l’impegno assunto nell’ambito del Protocollo di Kyoto per il periodo 2008–2012. Nel computo degli obiettivi raggiunti sono state prese in considerazione anche le riduzioni conseguite con progetti realizzati all’estero e con lo stoccaggio di carbonio (pozzi di carbonio nei boschi svizzeri).
Verifica obiettivo 2020 (periodo 2013–2020)
La Svizzera ha mancato di poco il suo obiettivo nazionale per il 2020, ma sarà in grado di rispettare il suo impegno internazionale secondo il Protocollo di Kyoto per il periodo 2013–2020 grazie alla riduzione delle emissioni ottenuta con progetti realizzati all’estero. Secondo regole ben definite, la Svizzera può computare una parte del CO2 immagazzinato nel bosco e nei prodotti di legno svizzeri come pozzo di carbonio, e quindi dedurla dalle sue emissioni.
Verifica obiettivo 2030 (periodo 2021–2030)
Nell’Accordo di Parigi, la Svizzera si è impegnata a livello internazionale a ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 50% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, attuando una riduzione media di almeno il 35% rispetto al 1990 nel periodo 2021–2030. La legge sul CO2 traspone questo obiettivo nel diritto nazionale e definisce le misure necessarie per la sua attuazione.
Unità di direzione Clima
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3063 Ittigen