Smaltimento delle acque urbane
La Svizzera dispone di un’infrastruttura affidabile per lo smaltimento delle acque urbane. I piani di smaltimento consentono di mantenere e di potenziare questo servizio. I cambiamenti climatici determinano nuovi approcci nella gestione dell’acqua piovana, ad esempio quello di «città spugna».
L’infrastruttura per lo smaltimento e la depurazione delle acque di scarico, la cui responsabilità e vigilanza sull’attuazione spettano rispettivamente ai Cantoni e alla Confederazione, copre tutto il territorio svizzero in modo capillare e affidabile, facendo sì che nell’ambiente finisca la minor quantità possibile di acque di scarico inquinate.
Il valore complessivo delle infrastrutture svizzere di gestione delle acque di scarico ammonta a circa 77 miliardi di franchi. Negli impianti di depurazione delle acque di scarico (IDA) vengono trattati in totale circa 1,4 miliardi di metri cubi di acqua all’anno, un volume d’acqua superiore a quello del lago di Bienne.
Necessità di ampliamento e adeguamento
Uno smaltimento efficace delle acque di scarico urbane non è importante soltanto per la salute della popolazione e la protezione dell’ambiente, ma anche per un drenaggio efficiente e per proteggere l’acqua potabile.
L’infrastruttura di smaltimento delle acque di scarico richiede una manutenzione costante e va adeguata alle condizioni in mutamento, causate, tra le altre cose, dalla crescita demografica, da nuove sostanze inquinanti o dalle conseguenze dei cambiamenti climatici. Per esempio, stanno diventando più frequenti e intense le forti precipitazioni, le ondate di calore e i periodi di siccità, con ripercussioni sull’infrastruttura di depurazione delle acque di scarico e sulle acque.
Inoltre, determinati IDA sono dotati di un’ulteriore fase di depurazione volta a rimuovere medicamenti, pesticidi o altri prodotti chimici.
Investimenti per il futuro
Il valore di sostituzione dell’intera infrastruttura di smaltimento delle acque urbane e di depurazione delle acque di scarico ammonta a 77 miliardi di franchi. I costi annuali per la depurazione delle acque di scarico ammontano a circa 2,2 miliardi di franchi, ossia 68 centesimi al giorno per abitante.
Si tratta di un rapporto costi-benefici vantaggioso e di un impiego di risorse sostenibile nell’interesse della popolazione. Tuttavia, sono necessari ulteriori investimenti per mantenere l’infrastruttura aggiornata allo stato della tecnica anche in futuro.
I Comuni svolgono un ruolo centrale nella gestione dello smaltimento delle acque urbane e per farlo dispongono di uno strumento centrale, ovvero del piano generale di smaltimento delle acque (PGS).