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Pubblicato il 20 novembre 2025

Telefonia mobile e 5G – Chiarita la gestione delle antenne adattive

17.12.2021 – La telefonia mobile e, in particolare, il 5G possono svolgere un ruolo importante nella digitalizzazione. Il 5G consente fra l’altro di aumentare notevolmente la velocità, l’efficienza e il volume dei dati trasmessi. Al contempo, il potenziamento della rete 5G incontra tuttavia resistenze. In questo contesto, il Consiglio federale ha incaricato l’UFAM di elaborare un aiuto all’esecuzione per la gestione delle antenne adattative. Il documento è stato pubblicato in febbraio e fornisce alle autorità competenti per il rilascio delle autorizzazioni chiarezza su come calcolare le radiazioni di queste antenne nel rispetto del livello di protezione vigente. Nella sua seduta del 17 dicembre 2021, il Consiglio federale ha deciso di introdurre singoli elementi dell’aiuto all’esecuzione nell’ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI). In questo modo, il Consiglio federale vuole rafforzare la certezza del diritto. Di seguito rispondiamo alle domande più frequenti sulla telefonia mobile e sul 5G.

L’aiuto all’esecuzione in breve

  • Il 23 febbraio 2021 l’UFAM ha pubblicato un complemento all’aiuto all’esecuzione dell’ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) che illustra come può essere calcolata la radiazione delle antenne adattative. L’aiuto all’esecuzione si basa su misure di prova effettuate nell’estate 2020, il cui scopo era quello di creare trasparenza sull’esposizione effettiva della popolazione a dette antenne.
  • Prima di realizzare nuovi impianti di telefonia mobile 5G o di potenziare quelli esistenti vengono dunque calcolate le radiazioni nelle vicinanze dell’impianto per verificare se i valori limite dell’ORNI sono rispettati. La potenza di trasmissione è determinata di conseguenza.
  • Rispetto alle antenne convenzionali, la tecnologia delle antenne adattative consente di focalizzare le radiazioni là dove si trova il telefono cellulare collegato, riducendo in media l’esposizione alle radiazioni nelle vicinanze. Pertanto, per le antenne adattative può essere applicato un fattore di correzione alla potenza di trasmissione consentita. Questo fattore di correzione garantisce che le antenne adattative non siano valutate in modo più severo rispetto a quelle convenzionali.

Le decisioni del Consiglio federale del 22 aprile 2020

  • Le misure di accompagnamento proposte nel rapporto del 18 novembre 2019 del gruppo di lavoro «Telefonia mobile e radiazioni» saranno attuate nel quadro dei mezzi disponibili e nel rispetto delle relative competenze, coinvolgendo gli uffici interessati di altri dipartimenti, le cerchie interessate e i Cantoni (vedi anche domanda 1).
  • Il rapporto in adempimento del postulato 19.4043 Häberli-Koller «Rete di radiocomunicazione mobile sostenibile» definirà una base decisionale migliore anche per quanto riguarda le tecnologie di radiocomunicazione del futuro, allo scopo di prevenire un’altra polarizzazione delle opinioni.
  • I valori limite dell’impianto stabiliti dall’ORNI rimangono attualmente invariati. Su questo punto, il gruppo di lavoro non è stato in grado di trovare un’intesa su una raccomandazione comune. Il Parlamento ha recentemente rifiutato per due volte di abbassare i valori limite delle radiazioni.

FAQ sul tema

Rapporto del gruppo di lavoro «Telefonia mobile e radiazioni»

Introduzione della tecnologia 5G in Svizzera

Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI)

Monitoraggio delle radiazioni non ionizzanti (RNI)

Richieste di informazioni dei media

Per domande sul Gruppo di lavoro Radiotelefonia mobile e radiazioni, sull’ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ORNI) e sulle ripercussioni della tecnologia 5G sulla salute, si prega di rivolgersi al Servizio media dell’UFAM.

Per domande sull’introduzione della tecnologia 5G in Svizzera nonché sulla tecnologia 5G, occorre rivolgersi al Servizio stampa dell’UFCOM.

Per domande sugli interventi politici in merito alla tecnologia 5G nei Cantoni e alle autorizzazioni edilizie per le antenne 5G, occorre rivolgersi agli uffici cantonali competenti.

Servizio media dell’UFAM

Servizio stampa dell’UFCOM

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