TFA in fiumi e laghi
L’acido trifluoroacetico (TFA) è presente nei fiumi e nei laghi svizzeri. Nei fiumi, le sue concentrazioni tendono a essere più elevate a valle, dove le sostanze si accumulano. Nei laghi, i picchi di concentrazione sono spesso inferiori rispetto a quelli dei fiumi, poiché il grande volume d’acqua dei laghi diluisce le sostanze e numerosi laghi sono situati più a monte. Ogni anno, più di 30 tonnellate di TFA raggiungono il mare attraverso i fiumi svizzeri, come emerso da analisi eseguite tra il 2020 e il 2023 su una selezione di acque superficiali del nostro Paese. Il confronto con i campioni d’archivio rivela inoltre che le concentrazioni di TFA sono aumentate di sei volte rispetto agli anni Ottanta e Novanta.
Concentrazioni di TFA in fiumi e laghi 2020–2023
Le misurazioni effettuate nei fiumi e nei laghi del bacino imbrifero del Reno, del Rodano e dell’Inn con numerosi affluenti come l’Aare sono rappresentative dei bacini fluviali più importanti della Svizzera (v. fig.). Sono stati inoltre campionati i laghi Lemano, Bodanico e di Zurigo.
Le concentrazioni di TFA nei fiumi erano comprese tra 0,21 μg/l e 2,8 μg/l, con valori più elevati osservati a valle. Tale aumento riflette l’immissione di acque di scarico industriali e comunali. Il Rodano, la Thur e il Reno a valle di Basilea presentavano concentrazioni di TFA più elevate (media tra 0,80 e 0,88 μg/l), mentre i valori più bassi sono stati riscontrati nell’Inn a S-chanf (media 0,33 μg/l).
Le concentrazioni di TFA nei laghi erano comprese tra 0,22 μg/l e 0,54 μg/l. Solo nel Lago Lemano sono state rilevate concentrazioni significativamente più elevate, pari a circa 1 μg/l. Poiché il tempo di permanenza delle acque nel Lago Lemano è di oltre dieci anni, l’attuale concentrazione di TFA è fortemente influenzata dalle immissioni avvenute in passato.
Concentrazioni di TFA nei campioni d’archivio dal 1987
La presenza di TFA è stata analizzata anche nei campioni d’archivio dei corsi d’acqua di singoli siti per il periodo dal 1987 al 2011. Rispetto agli anni Ottanta e Novanta, le concentrazioni di TFA sono aumentate notevolmente fino a oggi. Le concentrazioni nei corpi idrici sono aumentate maggiormente (fattore 6) rispetto a quelle nelle precipitazioni (fattore 4), probabilmente a causa dell’apporto aggiuntivo di TFA proveniente da fonti industriali e di altro tipo.
Carichi di TFA nei fiumi
Analogamente alle concentrazioni, anche i carichi aumentano lungo il corso d’acqua e raggiungono i valori più elevati nei punti di uscita dei bacini imbriferi. Ogni anno, più di 30 tonnellate di TFA raggiungono il mare attraverso i fiumi svizzeri, con i carichi più elevati trasportati dal Reno (20 t) e dal Rodano (8 t).
Di seguito vengono riportate alcune cifre a titolo di confronto con i carichi nei fiumi.
- Il TFA presente nell’aria si deposita sul suolo tramite le precipitazioni. La quantità annuale di TFA depositata in tutta la Svizzera è stata stimata da misurazioni a circa 25 tonnellate.
- Altre 3–10 tonnellate all’anno possono finire nell’ambiente in Svizzera attraverso la degradazione dei prodotti fitosanitari. Esistono inoltre ulteriori possibili fonti di TFA che non possono ancora essere quantificate in dettaglio.
Il TFA è stato rilevato anche nelle acque sotterranee:

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