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Tema Affari internazionali

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Organizzazione1 dicembre 2025

Divisione Affari internazionali

La divisione Affari internazionali si occupa della politica ambientale internazionale della Svizzera. Fa quindi parte del sistema di politica estera della Svizzera ed è diretta dall'ambasciatore svizzero per l'ambiente. La divisione coordina ed elabora le posizioni politiche e strategiche della Svizzera nelle questioni internazionali in materia ambientale e conduce i relativi negoziati e processi internazionali. Particolarmente importante è l'implicazione diretta delle competenze scientifiche e tecniche dell'UFAM. A tale scopo, la divisione Affari internazionali lavora in stretta collaborazione con le divisioni specializzate dell'UFAM e con altri importanti Uffici dell'Amministrazione federale.

Pubblicazioni

4 marzo 2020

Magazin «die umwelt» 1/2020 - Fahrplan für eine bessere Welt

Wie die Nachhaltigkeitsziele entstanden sind - Wie Schüler Nachhaltigkeit lernen - Wo der Bund anpackt

PDF8.38 MB

17 gennaio 2012

La politica ambientale internazionale della Svizzera 2012. Riassunto

Stato e prospettive

PDF129.83 kB

25 novembre 2009

Magazin «umwelt» 4/2009 - Internationale Umweltpolitik

Die Stimme der Schweiz in der Ländergemeinschaft - Klimakonferenz in Kopenhagen - Biodiversität, Wasser, Wald, Chemikalien - Das internationale Umweltsystem - Handel und Umwelt

PDF7.48 MB

Comunicati stampa

Rafforzamento della governance internazionale in campo ambientale

Nonostante le numerose convenzioni e istituzioni in ambito ambientale, la politica non dispone attualmente di condizioni quadro istituzionali sufficienti in grado di garantire la protezione dell’ambiente globale. L’UFAM si impegna quindi per un rafforzamento della governance internazionale per realizzare un regime internazionale ambientale più completo, coerente, efficiente ed efficace.

Finanziamento internazionale nel settore ambientale

Attraverso diversi accordi multilaterali sull’ambiente, la comunità internazionale si è posta, tra gli altri, l’obiettivo di fornire un contributo per risolvere i problemi ambientali globali. Tuttavia, nei Paesi in via di sviluppo mancano spesso i fondi necessari. Con i finanziamenti internazionali all’ambiente e i contributi ai fondi ad esso destinati, la Svizzera sostiene l’attuazione degli accordi internazionali e le misure a favore dell’ambiente globale.

Sustainable Development Goals – SDGs

Per la prima volta nella sua storia la comunità degli Stati si è posta nel quadro dell’Agenda 2030 degli obiettivi complessivi per lo sviluppo sostenibile. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS, in inglese Sustainable Development Goals SDG) sono stati approvati il 25 settembre 2015 dall’Assemblea generale della Nazioni Unite. 11 dei 17 obiettivi riguardano direttamente o indirettamente l’ambiente. L’Ufficio federale dell’ambiente si impegna attivamente nel suo settore di competenza per l’attuazione degli OSS.

Rio+20: Conferenza dell’ONU sullo sviluppo sostenibile 2012

In occasione della Conferenza dell’ONU sullo sviluppo sostenibile tenutasi nel giugno 2012 a Rio de Janeiro, la comunità internazionale ha reiterato il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile. Con la decisione di Rio, l’economia verde è stata per la prima volta messa nell’agenda mondiale. Alla Conferenza sono inoltre state adottate misure per rafforzare le condizioni quadro istituzionali. Infine, si è deciso di elaborare degli obiettivi per uno sviluppo sostenibile (OSS; in inglese «Sustainable Development Goals», SDGs).

Ambiente e cooperazione allo sviluppo

Gli obiettivi di protezione ambientale e gli obiettivi di sviluppo devono essere integrati alla cooperazione allo sviluppo. A tal fine, l’UFAM collabora a stretto contatto con la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

Un ambiente per l'Europa

Il processo «Un ambiente per l’Europa» si prefigge di migliorare le norme ambientali nella regione paneuropea e offre un quadro di cooperazione con l’Europa orientale, il Caucaso e l’Asia centrale nel settore ambientale. Al processo partecipano i 56 Paesi membri della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) come pure alcune organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie e ONG.

Ambiente e commercio

Tra il commercio internazionale e l’ambiente c’è un’interdipendenza fisica, giuridica e istituzionale. Le risorse naturali forniscono le materie prime e l’energia necessarie per le attività di produzione economica, i cui rifiuti sono immessi nell’ambiente. L’impatto ambientale su scala mondiale degli intensi scambi di beni e servizi, ma anche dei rifiuti, necessita talvolta di misure di protezione dell’ambiente che, a loro volta, hanno un impatto sul commercio. Il commercio e l’ambiente sono regolati da due ordinamenti giuridici distinti ma interagenti: da una parte l’Organizzazione Mondiale del Commercio e gli accordi di libero scambio e, dall’altra, gli accordi ambientali multilaterali e le regole nazionali per l’ambiente.

Abteilung Internationales

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Abteilung Internationales
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3003 Bern