Qualità delle acque sotterranee
Le acque sotterranee non contengono in natura sostanze sintetiche persistenti. La qualità delle acque sotterranee è compromessa in modo duraturo da nitrati e residui di prodotti fitosanitari. Lungo i corsi d’acqua, nelle acque sotterranee sono presenti anche microinquinanti provenienti dall’industria, dall’artigianato e dalle economie domestiche.
Nitrati nelle acque sotterranee
Nelle acque sotterranee i nitrati superano il valore limite di 25 mg/l nel 15 per cento delle stazioni di misurazione. Nelle zone prevalentemente agricole le concentrazioni superano questo valore limite a circa il 50 per cento delle stazioni di misurazione.
Pesticidi nelle acque sotterranee
I pesticidi superano ogni anno il valore limite di 0,1 microgrammi per litro nell'1-2 per cento delle stazioni di misurazione. Inoltre, in una stazione di misurazione su tre a livello nazionale si registrano nelle acque sotterranee prodotti di degradazione («metaboliti») di pesticidi in concentrazioni superiori a 0,1 microgrammi per litro. Tali prodotti compromettono in misura significativa la qualità delle acque sotterranee, specialmente nell'Altipiano.
Clorotalonil nelle acque sotterranee
Con concentrazioni superiori a 0,1 microgrammi per litro i metaboliti del fungicida clorotalonil inquinano le acque sotterranee su vasta scala. I metaboliti sono presenti in queste concentrazioni in oltre la metà dei Cantoni. Ad essere interessato è soprattutto l’Altipiano con le sue coltivazioni intensive.
PFAS nelle acque sotterranee
Sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nelle acque sotterranee sono rilevate in quasi la metà delle stazioni di misurazione NAQUA in tutto il Paese. Se i valori di concentrazione nelle acque sotterranee sono superiori a 0,1 microgrammi per litro, in molti casi significa che sono state impiegate schiume ignifughe contenenti PFAS nei bacini imbriferi. Le PFAS possono raggiungere le acque sotterranee anche attraverso le discariche o l'infiltrazione di acque fluviali.
TFA nelle acque sotterranee
L’acido trifluoroacetico (TFA) è presente in modo esteso nelle acque sotterranee. Le sue concentrazioni variano tuttavia in modo significativo a seconda del luogo: sono particolarmente elevate sotto i terreni coltivi, dove questa sostanza si infiltra nelle acque sotterranee di vaste aree a causa dell’impiego di prodotti fitosanitari. In concentrazioni inferiori, il TFA viene inoltre trasportato nelle acque sotterranee con le precipitazioni, dove arriva principalmente a causa di gas refrigeranti e propellenti. L’immissione di acque di scarico industriali trattate nei corsi d’acqua può portare in alcune aree a una notevole contaminazione da TFA delle acque sotterranee.
Idrocarburi alogenati volatili nelle acque sotterranee
Gli idrocarburi alogenati volatili e superano il valore limite in poco meno del 3 per cento delle stazioni di misurazione. Al contrario, gli idrocarburi aromatici monociclici e policiclici sono presenti solo raramente.
Farmaci nelle acque sotterranee
In Svizzera, la presenza di residui di farmaci nelle acque sotterranee è rilevata nel 15% circa delle stazioni di misurazione, soprattutto in quelle situate in rocce sciolte in prossimità di fiumi. Attraverso le canalizzazioni e gli impianti di depurazione, i farmaci confluiscono nei corsi d’acqua e da lì nelle falde sotterranee per infiltrazione attraverso l’acqua dei fiumi.
Componenti principali nelle acque sotterranee
I componenti principali dell’acqua sono sostanze presenti nelle acque sotterranee in concentrazioni di vari milligrammi al litro. Vengono rilasciati nelle acque sotterranee principalmente in modo naturale dai suoli o dalle rocce. Di tali componenti fanno parte, tra gli altri, il cloruro e il solfato. Negli insediamenti, in particolare lungo le strade, il cloruro può provenire anche dall’impiego di sale da spargere, composto da cloruro di sodio o di potassio. In tutto il Paese il valore limite del cloruro di 40 milligrammi al litro viene superato presso circa il 4 per cento delle stazioni di misurazione.
Elementi di traccia nelle acque sotterranee
Le concentrazioni di elementi in traccia nelle acque sotterranee sono generalmente basse e riflettono principalmente i valori di fondo naturali. Le acque sotterranee in rocce cristalline presentano le concentrazioni più elevate di arsenico e uranio. Concentrazioni leggermente elevate di boro, bromo, cadmio, piombo, rame e zinco si registrano principalmente negli acquiferi porosi in materiale sciolto presenti nelle aree caratterizzate da insediamenti e agricoltura.