Risorse delle acque sotterranee sotto pressione
In Svizzera i comprensori insediativi e gli spazi economici sfruttati in modo intensivo si trovano spesso sopra falde freatiche importanti. Una protezione coerente delle acque sotterranee conserva a lungo termine la nostra principale fonte di acqua potabile. La rete di misurazione e di osservazione della Confederazione NAQUA fornisce una panoramica della qualità e della quantità delle acque sotterranee.
La maggior parte delle città in Svizzera è situata sulle sponde di fiumi o laghi. Gli insediamenti a nord del Giura, nell’Altopiano e nelle grandi valli alpine sono sorti dove l’uomo poteva sfruttare l’acqua come risorsa alimentare ed energetica nonché coma via di trasporto.
In questi spazi vitali densamente popolati e sfruttati in modo intensivo l’uomo influenza da sempre la composizione chimica, la temperatura e la quantità delle acque sotterranee. Questo vale per le imprese industriali e artigianali, le centrali idroelettriche, le vie di comunicazione, l’agricoltura e i siti di estrazione delle materie prime, per esempio cave di ghiaia, impianti di depurazione delle acque di scarico, discariche di rifiuti e siti contaminati.
La pressione sulle risorse di acque sotterranee è molto forte. Al fine di garantire l’approvvigionamento idrico su scala locale per le generazioni future e di proteggere a lungo termine gli ecosistemi delle acque sotterranee, è necessaria una protezione coerente delle acque sotterranee.
Diverse minacce per le acque sotterranee
Come dimostrano le analisi dell’Osservazione nazionale delle acque sotterranee NAQUA, le acque sotterranee sono inquinate da prodotti chimici in numerose località. In tali acque si riscontrano tenori di sostanze e dei relativi prodotti di degradazione provenienti dall’agricoltura, dall’industria, dall’artigianato e dagli insediamenti, per esempio nitrati, prodotti fitosanitari, sostanze chimiche perenni quali le PFAS, solventi clorurati o cloruro proveniente dallo spargimento di sale sulle strade.
Alcuni inquinamenti risalgono a decine di anni fa, quando alcune sostanze sono penetrate nelle acque sotterranee a causa di incidenti, avarie, rifiuti e siti contaminati. Altre sostanze vengono tuttora immesse, per esempio i nitrati, i prodotti fitosanitari o le PFAS (p. es. da additivi di materiali di costruzione e agenti estinguenti).
La densità insediativa in aumento e la crescente pressione sull’utilizzazione del suolo aumentano il rischio d’inquinamento futuro delle acque sotterranee. Molte zone di protezione delle acque sotterranee nelle immediate vicinanze di una captazione di acqua potabile sono già ampiamente edificate. Ciò aumenta il rischio che le acque sotterrane vengano contaminate da germi fecali, batteri, virus o sostanze inquinanti, per esempio a causa di condotte fognarie difettose o di un incidente stradale che causa la fuoriuscita di liquidi nocivi per le acque.
In caso di manutenzione insufficiente di impianti di deposito, piazzole di travaso e condotte di trasporto per sostanze nocive per le acque, sostanze come oli, prodotti chimici o concimi aziendali possono fuoriuscire e infiltrarsi nel suolo e, di conseguenza, nelle acque sotterranee. Nel settore agricolo vengono utilizzati numerosi impianti che potrebbero inquinare le acque sotterranee e, pertanto, andrebbero tenuti sempre in buono stato.
L’impiego di numerose sostanze chimiche in parte persistenti e difficilmente degradabili compromette la qualità delle acque sotterranee. È il caso, per esempio, di prodotti fitosanitari provenienti dall’agricoltura, dalla cura del paesaggio o da giardini privati che potrebbero infiltrarsi nel terreno, oppure di PFAS che potrebbero finire nelle acque sotterranee e, di conseguenza, nell’acqua potabile.
Se le acque sotterranee sono utilizzate per raffreddare, si riscaldano. Ciò favorisce lo sviluppo di microorganismi e può portare a cambiamenti nella composizione delle acque sotterranee.
Costruzioni nel sottosuolo (fondamenta, gallerie) o interventi in acque superficiali per la protezione contro le piene o progetti di rivitalizzazione possono modificare il comportamento del flusso e/o la qualità delle acque sotterranee. Possibili ripercussioni sono captazioni di acqua sotterranea più piccole, il trasferimento di sostanze inquinanti nelle captazioni di acqua potabile, depressioni del terreno, ristagni o il prosciugamento di spazi vitali quali sorgenti, zone golenali e zone palustri che dipendono dalle acque sotterranee.