Convenzione di Berna: la Svizzera chiede di ridurre il grado di protezione del lupo

Berna, 16.08.2018 - Il 16 agosto 2018 la Svizzera ha presentato alla Convenzione di Berna una domanda di declassamento del lupo da «assolutamente protetto» a «protetto», conformemente a una richiesta della CAPTE del Consiglio agli Stati. In caso di approvazione della domanda, il lupo rimarrebbe una specie protetta, ma gli Stati membri della Convenzione disporrebbero di un margine di manovra più ampio per la sua gestione sostenibile. Il Comitato permanente della Convenzione di Berna discuterà la domanda nella sua seduta annuale del mese di novembre.

La Svizzera chiede al Comitato permanente della Convenzione di Berna di togliere il lupo dall'allegato II «assolutamente protetto» e di inserirlo nell'allegato III «protetto». Negli ultimi decenni, le popolazioni di lupi in Europa sono cresciute in misura considerevole, in particolare nei Paesi in cui questa specie non era più presente quarant'anni fa, al momento dell'elaborazione della Convenzione internazionale. I primi lupi sono giunti in Svizzera nel 1995 e il primo branco si è formato nei Grigioni sette anni fa. Da allora le popolazioni di lupi sono cresciute rapidamente fino a formare, anche nelle Alpi svizzere, tre-quattro branchi per un totale di una cinquantina di esemplari.

Il lupo rimane una specie protetta

Il lupo rimarrebbe una specie protetta nonostante il declassamento. I Paesi contraenti continuerebbero a essere tenuti a proteggerlo, ad adottare misure di intervento nei loro diritti nazionali e a sorvegliare il predatore attraverso programmi nazionali. Il declassamento da «assolutamente protetto» a «protetto» armonizzerebbe tuttavia la gestione del lupo in Europa. Quest'ultima risulterebbe più consistente e sostenibile per tutti gli Stati membri, che non sarebbero più costretti a ricorrere sistematicamente alla clausola derogatoria prevista dalla Convenzione di Berna. Il declassamento è quindi conforme anche agli obiettivi della Convenzione.

Il Comitato permanente della Convenzione di Berna aveva già respinto nel 2006 una richiesta analoga della Svizzera. Considerato il fatto che, da allora, le popolazioni di lupi sono cresciute, numerosi Paesi dell'Europa occidentale stanno discutendo in merito alla richiesta di riduzione del grado di protezione della specie.

La revisione della legge federale su la caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici (legge sulla caccia), attualmente trattata in Parlamento, che faciliterà la regolazione delle popolazioni di lupi, non è toccata da questa richiesta. L'attuale revisione della legge sulla caccia è ammessa nel quadro delle disposizioni vigenti della Convenzione di Berna.


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Reinhard Schnidrig, capo della sezione Fauna selvatica e biodiversità forestale, Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), tel. 058 463 03 07



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