Misure contro il rumore aereo

Il rumore del traffico aereo si diffonde naturalmente su ampie superfici. Non potendo intervenire sulla via di propagazione, occorre lottare contro il rumore alla fonte. Negli ultimi decenni gli sviluppi tecnici hanno consentito di costruire velivoli che generano meno rumore. L’introduzione di tasse d’atterraggio e di decollo commisurate al rumore ha accelerato il rinnovo delle flotte e l’impiego di velivoli più silenziosi.

Le misure alla fonte più efficaci sono le seguenti:

  • Divieto di sorvolo notturno: i decolli e gli atterraggi negli aeroporti nazionali sono in linea di principio vietati tra le 22 e le 6 del mattino per il traffico aereo privato, e dalle 24 alle 5 del mattino per il traffico commerciale. Per l'aeroporto di Zurigo vige inoltre il divieto di sorvolo notturno tra le 23 e le 6 del mattino (divieto di pianificazione, è permesso fino alle 23.30 lo smaltimento ordinario dei decolli e degli atterraggi in ritardo).
  • Regolamenti d'esercizio: il regolamento d'esercizio del singolo aeroporto può prevedere ulteriori misure per la protezione fonica, come il divieto di utilizzo di aeromobili rumorosi in determinati orari.
  • Pianificazione dello sviluppo degli aerodromi: il Piano settoriale dell'infrastruttura aeronautica (PSIA) definisce i principi per lo sviluppo di ogni aerodromo. Ad esempio, si tiene conto del rumore nella definizione delle rotte di volo sui centri abitati e sui luoghi sensibili al rumore.
  • Tassa d'atterraggio commisurata al rumore: le tasse d'atterraggio e di decollo commisurate al rumore favoriscono l'impiego di aeromobili a bassa rumorosità.
  • Valori limite d'emissione per velivoli: i valori limite e le disposizioni relative alle emissioni di rumori sono definiti a livello internazionale (accordo dell'Organizzazione dell'aviazione civile internazionale, OACI).
  • Altezze minime di sorvolo su località e zone densamente popolate come pure sulle zone di tranquillità.
  • Addestramento dei piloti per manovre a bassa rumorosità.

Finestre insonorizzate come misura sostitutiva

Siccome il rumore prodotto dagli aerei non può essere limitato sulla via di propagazione, spesso soprattutto nei pressi degli aeroporti non è possibile rispettare i valori limite d'esposizione. In questi casi, l'autorità esecutiva può concedere ai gestori degli aeroporti, a determinate condizioni, delle agevolazioni. La concessione di agevolazioni comporta, in parte, l'installazione di finestre insonorizzate sugli edifici esposti. I costi di questa misura sostitutiva sono a carico di chi genera le emissioni foniche (gestore dell'aeroporto).

Dell'esecuzione delle disposizioni legislative sono competenti l'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) e il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). In qualità di servizio specializzato della Confederazione in materia di rumore, l'UFAM partecipa a tutte le decisioni che riguardano il rumore.

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Ultima modifica 16.06.2023

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