Quasi 8 000 persone sono esposte a rumori di tiro degli impianti civili o militari che superano i valori limite. Mentre i poligoni civili sono per la maggior parte già stati sottoposti a interventi di risanamento, per gli impianti militari questo processo si concluderà entro il 2025.
Negli ultimi anni, estesi provvedimenti d’isolamento acustico hanno consentito di ridurre nettamente l’esposizione al rumore di tiro degli impianti civili. La maggior parte dei poligoni civili sono stati modernizzati o accorpati entro il termine di risanamento, fissato per la fine del 2016. In questo modo è stato possibile tutelare efficacemente gran parte delle persone interessate.
Dall’agosto del 2010, anche per le piazze di tiro militari si applicano valori limite d’esposizione, che sono stabiliti nell’allegato 9 dell’ordinanza contro l’inquinamento fonico. Per questi impianti, il termine di risanamento scade nel 2025.
Per limitare alla fonte il rumore di tiro è possibile ricorrere a una combinazione di provvedimenti organizzativi e strutturali.
Misure contro il rumore di tiro
- Accorpamento o chiusura dei poligoni di tiro
- Limitazione temporale delle attività di tiro
- Isolamento acustico di stand, setti separatori e tunnel di tiro in cui l’arma spara attraverso un ampio tubo fonoisolante
- Terrapieni o pareti antirumore lungo l’intera traiettoria del proiettile
Esecuzione
La responsabilità per il risanamento spetta ai Cantoni e al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) supporta i servizi ambientali cantonali nell’esecuzione delle prescrizioni relative ai poligoni di tiro civili e il DDPS nell’attuazione dei provvedimenti relativi agli impianti militari.
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Ultima modifica 24.12.2024