Il 1° agosto e l’ambiente

26.07.2023 – Nonostante il fascino, i fuochi d'artificio del 1° agosto hanno anche effetti collaterali indesiderati. Tra questi, in particolare, l'aumento dell'inquinamento atmosferico e acustico. A causa del rischio di incendi boschivi in alcune zone sono in vigore restrizioni che devono essere assolutamente rispettate, quali il divieto di accendere fuochi all'aperto.

1. August
© Markus Forte

L’impatto dei fuochi d’artificio sull’aria

Secondo l’Ufficio federale di polizia (fedpol), in Svizzera si sparano ogni anno circa 1650 tonnellate di fuochi d’artificio (media degli anni 2011-2020). Oltre all’imballaggio in legno, cartone, materie plastiche o argilla, tale quantità comprende anche un 25 per cento di materiale pirotecnico, la cui combustione genera circa 300 tonnellate di polveri fini che inquinano l’aria, pari a circa il 2 per cento delle immissioni annuali di polveri fini in Svizzera.

Il materiale pirotecnico contiene anche composti metallici che producono i colori desiderati che, dopo la combustione, finiscono anche nel suolo e nelle acque. Il loro impatto è comunque esiguo.

Fuochi d’artificio (Riassunto)

Impatti sull’ambiente e aspetti relativi alla sicurezza. 2014

Raccomandazioni per le persone sensibili

A breve termine, l’accensione di fuochi d’artificio genera localmente grandi quantità di fumo e, quindi, di polveri fini. Soprattutto in assenza di vento, ciò può causare problemi respiratori e tosse nelle persone sensibili. Chi soffre di affezioni alle vie respiratorie e di malattie cardiovascolari dovrebbe pertanto rimanerne a debita distanza.

Pericolo per l’uomo e stress per gli animali

Se i fuochi d’artificio vengono accesi vicino alle persone, il loro elevato livello di rumore può provocare danni irreversibili all’udito. È quindi importante rispettare la distanza minima di sicurezza indicata sugli imballaggi. Il rumore disturba notevolmente anche agli animali. Si consiglia perciò un uso moderato dei fuochi d’artificio e di accenderli soltanto il 1° agosto.

I rifiuti non vanno bruciati nei falò

L’incenerimento nei falò del 1° agosto di rifiuti di plastica, legno trattato chimicamente, legno da demolizione o rifiuti edili libera nell’aria sostanze velenose (ad es. diossine). Negli ultimi anni la situazione è notevolmente migliorata. Le cataste composte da legno secco non trattato proveniente dal bosco o da segherie come pure residui di legno essiccati possono essere utilizzate per i falò del 1° agosto. In caso di pericolo di incendi boschivi, occorre assolutamente seguire le istruzioni emanate dalle autorità cantonali e locali.

Pericolo d’incendi boschivi: situazione

In caso di pericolo d’incendi boschivi , Cantoni e Comuni possono anche limitare l’accensione di fuochi d’artificio. Le istruzioni emanate dalle autorità locali devono essere assolutamente rispettate.

Chiunque accende fuochi nel bosco o, in generale, all’aperto deve sempre agire con la massima prudenza, anche se il pericolo d’incendi boschivi è debole o moderato. L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) fornisce una panoramica aggiornata sui pericoli di incendio di boschi e sulle misure decretate dai Cantoni.

Informazioni supplementari: sezione Media, UFAM, tel. 058 462 90 00

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Ultima modifica 26.07.2023

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