La gestione dei rifiuti in Svizzera è un sistema ben funzionante composto da operatori pubblici e privati. Questo sistema è parte di una politica sostenibile e integrata in materia di risorse. Le materie prime sono scarse e costose, per cui è opportuno chiudere i cicli delle materie ancora aperti. Questo corrisponde all’approccio perseguito nell’ambito dell’uso parsimonioso delle risorse naturali e dell’economia circolare.
Nell’ambito dell'iniziativa parlamentare 20.433 «Rafforzare l'economia circolare svizzera», nel marzo 2024 il Parlamento ha adottato una revisione della legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb), della legge federale sull’energia (LEne) e della legge federale sugli appalti pubblici (LAPub). Detta revisione introduce un nuovo capitolo nella LPAmb dedicato all' uso parsimonioso delle risorse naturali e al rafforzamento dell’economia circolare. Il tema acquista quindi maggior peso nel diritto ambientale.
Nella seduta del 13 novembre 2024, il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore la maggior parte delle nuove basi legali dal 1° gennaio 2025. Le disposizioni relative al littering (art. 31b cpv. 7 e art. 61 cpv. 4), al monopolio dei rifiuti urbani (art. 31b cpv. 4-6 LPAmb) e al finanziamento tramite organizzazioni di categoria private (art. 32ater LPAmb) entreranno in vigore in un secondo momento e contestualmente a una concretizzazione a livello di ordinanza. Le revisioni delle relative ordinanze verranno poste in consultazione in maniera scaglionata. La procedura di consultazione per l’introduzione di una multa uniforme a livello nazionale per il littering è prevista per la primavera del 2026; quella per le disposizioni relative al monopolio dei rifiuti urbani e al finanziamento tramite organizzazioni di categoria private per l’autunno del 2026. L’attuazione della mozione Dobler 20.3695 e l'introduzione di una raccolta standardizzata della plastica in tutta la Svizzera sono previste sulla base dell'attuale articolo 30b della LPAmb. La procedura di consultazione sulla revisione della relativa ordinanza è prevista per il primo semestre del 2025.
Per la procedura di consultazione relativa alle modifiche alle varie ordinanze è previsto il seguente calendario (aggiornato a dicembre 2024, con riserva di modifiche):

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Ultima modifica 17.04.2025