Liste rosse
In Svizzera molte specie di animali, piante, funghi e licheni sopravvivono solo in piccole popolazioni di pochi individui, poiché i loro habitat sono distrutti, fortemente mutati, inquinati, frammentati o disturbati. Le specie con pochi individui sono più esposte al rischio di estinzione.
Le Liste rosse con le relative categorie di minaccia graduali rappresentano una perizia scientifica, che mostra in che misura gli sforzi finora profusi sono riusciti a preservare la diversità delle specie e per quali specie e ambienti naturali sono necessarie particolari misure di protezione e di promozione.


Finora un quinto delle circa 56 000 specie conosciute è stato valutato per le Liste rosse. Il 36 per cento di queste specie è minacciato o estinto (cfr. grafico "Specie"). Questa percentuale è nettamente superiore alla media dei Paesi dell’OCSE. Una specie su 45 presente in passato in Svizzera si è già estinta.
Tra le 167 specie della classificazione svizzera degli ambienti, il 48 per cento (ossia 79 ambienti naturali e semi-naturali) figurano nella Lista rossa degli ambienti naturali. Gli ambienti naturali degli ecosistemi acquatici e palustri come pure degli agroecosistemi sono i più minacciati (cfr. grafico "Ambienti naturali").
La quota elevata di specie e ambienti naturali minacciati dimostra le pressioni che continuano a gravare sulla diversità delle specie. Lo stato è quindi valutato negativamente.
L’evoluzione può essere osservata soltanto per i gruppi di specie per i quali si dispone di una revisione della Lista rossa. È il caso delle piante vascolari e degli uccelli nidificanti (cfr. grafico "Tendenza"). Nei due casi il grado di minaccia è variato in misura minima, peggiorando leggermente. Nel 2016, l’indice RLI delle piante vascolari indicava che l’82 per cento delle piante vascolari non si estinguerà in un futuro prossimo. Questa quota era pari all’83 per cento nel 2002. Lo stato di minaccia delle piante vascolari in Svizzera è quindi cambiato poco, peggiorando leggermente. L’evoluzione è simile per gli uccelli nidificanti, con un grado di minaccia più elevato. La tendenza è quindi valutata insoddisfacente.
Le cause principali di questa evoluzione sono la scomparsa e il degrado degli habitat (cambiamenti della gestione e della sua intensità, perdita di boschetti, margini boschivi e altre microstrutture, perturbazioni del regime idrico, contaminazioni chimiche e fisiche, abbandono dell’utilizzazione, distruzione della copertura vegetale).
Dal 2000 ogni Lista rossa nazionale applica le categorie di pericolo e i criteri di classificazione previsti dalle direttive dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN).
In Svizzera esistono Liste rosse da oltre 30 anni. La classificazione delle specie nelle categorie di minaccia si basa su criteri che determinano la probabilità di estinzione. Ad esempio, più la zona occupata da una specie è ridotta e frammentata, più la diminuzione della popolazione è rapida e più elevato è il grado di minaccia.
Siccome queste valutazioni richiedono campagne sul terreno pluriennali su scala nazionale, lo status di minaccia può essere aggiornato solo a intervalli relativamente lunghi (10 o 20 anni a seconda dei gruppi). Per valutare l’evoluzione del grado di minaccia bisogna disporre di due liste rosse valutate sulla base degli stessi criteri. L’indice Lista rossa (Red List Index, RLI) dell’UICN riassume tutti i cambiamenti che avvengono durante la revisione di una lista rossa. Il calcolo dell’RLI dell’UICN segue il metodo pubblicato in Butchart et al. 2007 e Bubb et al 2009.
Evoluzione auspicata | Valore iniziale | Valore finale | Variazione in % | Evoluzione osservata | Valutazione |
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Incremento | (1) 2001, (2) 2002 | (1) 2010, (2) 2016 | (1) -1.32%, (2) -1.20% | (1) Stabilizzazione, (2) Stabilizzazione | insoddisfacente |
(1) Uccelli nidificanti, (2) Piante vascolari |
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