Superficie destinata all’agricoltura biologica
L’agricoltura biologica produce, nei limiti del possibile, in cicli chiusi utilizzando metodi compatibili con l’ambiente. L’utilizzo di concimi chimici o di sintesi e prodotti fitosanitari è vietato. Un incremento dell’agricoltura biologica va quindi a vantaggio della biodiversità. Questo effetto positivo varia tuttavia in funzione del sito, del clima, delle piante coltivate e dei metodi di coltivazione dominanti. Ad esempio, è più marcato nelle zone dove viene praticata la campicoltura rispetto a quelle dove è praticata la foraggicoltura.
Anche le acque circostanti beneficiano dell’agricoltura biologica: non sono contaminate da concimi chimici o di sintesi né da prodotti fitosanitari. Per operare con cicli il più possibile chiusi, inoltre, gli effettivi di bestiame sono adeguati alla grandezza dell’azienda agricola biologica. Di conseguenza, gli agricoltori biologici non concimano eccessivamente le loro terre e le quantità di nutrienti che si riversano nelle acque sono ridotte al minimo.
Fino al 2003 la superficie gestita in modo biologico è aumentata in misura considerevole, in seguito la crescita è rallentata. A partire dal 2011, la crescita ripresa. Nel 2023, con il 18,2 per cento, la superficie gestita in modo biologico ha raggiunto una quota considerevole della superficie agricola utile. Visto l’aumento del fatturato dei prodotti biologici, tuttavia, il potenziale di crescita per le superfici gestite in modo biologico non è ancora esaurito. L’evoluzione è considerata positiva ma lo stato può ancora migliorare.
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L’ufficio di statistica dell’Unione europea (Eurostat) pubblica dati comparabili a livello europeo. Nel 2021 l’agricoltura biologica rappresentava il 9,9 % della superficie agricola utile (SAU) totale dell’Unione europea (UE). Con il 25,7 % (2020) della sua SAU utilizzata secondo le norme ecologiche, l’Austria è all’avanguardia in Europa in materia di colture biologiche. La Svizzera si piazza al quarto posto, con un tasso del 18,2 %.
L’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) e l’Ufficio federale di statistica (UST) rilevano congiuntamente i dati sulle aziende agricole. Una parte di questi dati riguarda la superficie gestita in modo biologico. Le analisi degli uffici federali si basano su questionari standardizzati compilati dagli agricoltori. Le loro informazioni (stato: 1° maggio) sono verificate dalla Confederazione e dai Cantoni e immesse nella banca dati centrale dell’UFAG.
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