Indicatore biodiversità

La varietà delle biocenosi nei prati e nei pascoli si è sviluppata in modo diverso dai primi anni 2000.   Mentre è rimasta costante o è leggermente aumentata per le piante e i muschi, è diminuita per i molluschi (lumache) per poi stabilizzarsi a partire dal 2010 circa. Per i molluschi è cresciuto soprattutto il numero delle specie più diffuse, che non hanno esigenze particolari in termini di habitat, mentre alcune specie rare sono diminuite.

Nel complesso, le condizioni sono valutate come mediocre e lo sviluppo come insoddisfacente.

Nel quadro del Monitoraggio della biodiversità in Svizzera, viene rilevata la composizione delle specie di piante vascolari, muschi e molluschi (gasteropodi) su 1450 superfici campione di 10 metri quadrati l’una ogni cinque anni. Per ogni grande categoria di habitat (bosco, prati e pascoli, superfici coltive, insediamenti, pascoli alpini, zone di montagna) e ognuno dei tre gruppi di specie presi separatamente, si quantifica la diversità della composizione delle specie (indice di Simpson) comparando le superfici campione tra di loro e si calcola poi la media dei risultati. Più questo valore è elevato, più sono grandi le differenze tra le superfici campione. Una grande diversità delle biocenosi è positiva, una somiglianza invece è indesiderata, poiché è sintomo di una perdita di biodiversità.