L’Ufficio federale dell’ambiente avrà una nuova struttura

Berna, 25.01.2024 - L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) avrà una nuova struttura organizzativa a partire dal 1° luglio 2024. Le unità di direzione saranno raggruppate dal punto di vista tematico e la divisione Clima diventerà un’unità di direzione. L’obiettivo della riorganizzazione è di gestire meglio i compiti dell’UFAM in un’ottica complessiva e di adempiere ai mandati politici in modo più efficace ed efficiente.

L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) si distingue per la grande varietà di temi politicamente sensibili e dinamici. La struttura organizzativa dell'UFAM è rimasta pressoché immutata da quasi un decennio, mentre nello stesso lasso di tempo, le esigenze nei confronti dell'Ufficio sono fortemente cambiate. In quest'ottica, nel dicembre 2022 la direttrice dell'UFAM ha avviato un processo di sviluppo dell'organizzazione.

Unità di direzione tematiche

In futuro, la struttura dell'UFAM comprenderà cinque unità di direzione, che saranno competenti in materia di temi ambientali definiti o che svolgeranno compiti trasversali e di consulenza. A questo scopo, le attuali divisioni specializzate sono state in parte raggruppate per garantire la coerenza tematica delle unità di direzione.

L'unità di direzione Biodiversità sarà competente in materia di protezione e promozione della biodiversità del soprassuolo e del sottosuolo come pure delle acque e delle loro immediate vicinanze. Inoltre, sarà responsabile della biotecnologia e dell'ingegneria genetica nonché della protezione e dello sviluppo qualitativo del paesaggio. Questa unità sarà diretta dall'attuale vicedirettrice Franziska Schwarz.

L'unità di direzione Clima si occuperà della politica climatica svizzera e sarà il servizio specializzato in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici e minimizzazione dei rischi derivanti dal riscaldamento globale. Promuoverà inoltre la capacità di adattamento della società, dell'economia e dell'ambiente. Reto Burkard, finora a capo della divisione Clima dell'UFAM, assumerà la guida di questa nuova unità di direzione in qualità di vicedirettore.

L'unità di direzione Economia circolare e immissioni porrà l'accento sulla riduzione dell'impatto ambientale di prodotti e opere edili e sulla chiusura dei cicli di materiali e sostanze. Inoltre, si occuperà anche della protezione della popolazione e dell'ambiente dagli effetti nocivi verificando il rispetto dei valori limite e degli obiettivi di riduzione definiti per le immissioni e le sostanze. Questa unità sarà diretta dall'attuale vicedirettrice Rahel Galliker.

L'unità di direzione Pericoli naturali e foreste sarà competente in materia di monitoraggio e allerta nazionale nell'ambito dei pericoli naturali (piene, movimenti di massa, siccità, incendi boschivi) come pure della gestione dei rischi per l'uomo, l'ambiente e i beni materiali. Provvederà inoltre a garantire foreste sane e gestite in modo sostenibile. La guida di questa unità di direzione sarà affidata a Paul Steffen, al contempo direttore supplente dell'UFAM.

L'unità di direzione Politica tratterà gli affari di politica interna e estera e sarà responsabile della gestione e del coordinamento degli affari sia all'interno dell'UFAM che al suo esterno. Inoltre, sarà competente in materia di consulenza giuridica e politica della direzione dell'Ufficio e delle unità di direzione tematiche. Manuel Jakob, finora a capo della divisione Politica e strategia dell'UFAM, assumerà la guida di questa nuova unità di direzione in qualità di vicedirettore.

Nella direzione dell'UFAM sono infine rappresentati anche i responsabili della divisione Comunicazione e della divisione Digitalizzazione e risorse. Quest'ultima divisione raggruppa numerose funzioni di supporto fondamentali per l'Ufficio e sottolinea l'importanza crescente dei dati e delle soluzioni digitali.

Con la sua nuova forma organizzativa, l'UFAM intende svolgere i suoi compiti impegnativi in modo efficiente ed efficace e mira a essere un partner competente e affidabile. La riorganizzazione sarà effettiva a partire dal 1° luglio 2024.


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