Cara lettrice, caro lettore,
sono lieto di comunicarvi che il Consiglio federale ha adottato il piano d’azione Biodiversità.
Cara lettrice, caro lettore,
sono lieto di comunicarvi che il Consiglio federale ha adottato il piano d’azione Biodiversità.
Ora possiamo impegnarci in modo più mirato a favore di ciò che ci sta a cuore e costituisce la base economica ed esistenziale della nostra vita: la natura. Il piano d’azione Biodiversità è lo strumento più recente della politica ambientale svizzera. Nel contempo è di grandissima importanza: sarà sviluppato per diventare uno dei pilastri della protezione della natura in Svizzera. Infatti, consente di conservare e promuovere meglio le specie e gli habitat. Maggiore attenzione sarà rivolta anche alle grandi interazioni della natura, così affascinanti e importanti per la sopravvivenza del genere umano, che si sviluppano negli ecosistemi. Gli ecosistemi forniscono aria pulita e terreno fertile, creano un legame con il territorio e ci regalano ricordi d’infanzia. In modo semplice e gratuito. Una biodiversità ricca è importante per la natura ed è essenziale per l’essere umano, per la nostra salute, la nostra economia e la nostra vita in generale. La biodiversità è un tema che riguarda tutti. Per questo motivo, il Piano d’azione rappresenta un’interfaccia tra la politica della biodiversità e altre politiche settoriali della Confederazione quali l’agricoltura, la pianificazione del territorio, i trasporti e lo sviluppo economico. Il Piano d’azione crea connessioni.
Oltre alla gioia provo profonda gratitudine. Gratitudine nei confronti di tutti coloro che ci hanno sostenuti in questo lungo e a volte accidentato cammino fino alla decisione del Consiglio federale. Molti di voi, care lettrici e cari lettori, ci hanno accompagnati fin dall’inizio e hanno partecipato al processo di elaborazione comune delle misure, che nella prima bozza erano ben 534. Molti di voi hanno contribuito alla messa a punto del piano d’azione lasciandovi la propria impronta. Ci avete fornito assistenza tecnica, avete dato voce alla biodiversità nei parlamenti federale e cantonali, avete introdotto il pubblico al mondo affascinante della natura, avete fatto notare problemi e proposto soluzioni. Vi ringrazio per il vostro sostegno, senza il quale il presente piano d’azione Biodiversità non avrebbe visto la luce.
Da sempre l’uomo utilizza, modifica e plasma la natura secondo le proprie esigenze. Tuttavia, mai prima d’ora l’influenza dell’uomo sugli ecosistemi è stata così intensa, radicale e con conseguenze durature. Il piano d’azione Biodiversità tiene conto di ciò. Da solo l’approccio classico di proteggere gli habitat non basta evidentemente più a conservare e promuovere a lungo termine la biodiversità nel nostro Paese. Già oggi le superfici protette sono troppo piccole e isolate e versano in cattive condizioni in termini di qualità a causa della continua immissione di sostanze nocive, quali in particolare gli inquinanti atmosferici azotati. In molti casi non riescono quindi più a soddisfare le esigenze delle diverse specie. Come società o singoli individui corriamo il rischio di perdere i servizi forniti dalla biodiversità. D’altra parte, abbiamo bisogno di spazio, vie di comunicazione, cibo e possibilità di ristoro nella natura. Ma biodiversità e attività antropiche sono davvero inconciliabili? Le esigenze della biodiversità e quelle dell’uomo non sono forse più simili di quanto pensiamo?
Da un lato, quindi, il piano d’azione Biodiversità si prefigge, in collaborazione con i diversi settori, di impostare per esempio i processi decisionali sull’utilizzo del territorio o la gestione delle finanze secondo criteri di compatibilità e di promozione della biodiversità, e ciò a beneficio di tutti. Dall’altro lato, intende creare uno spazio che consente di ripensare la protezione della natura e di sperimentare nuove strade per raggiungere insieme il nostro obiettivo. Protezione e utilizzo sostenibile della natura non si escludono a vicenda. La connessione degli habitat, che consente le interazioni naturali, può aver luogo in zone urbanizzate o in aree utilizzate ad altri fini senza che vi sia la necessità di classificarle come zone protette. La promozione delle specie è possibile anche in città: gli edifici, per esempio, offrono spazi per creare habitat e nicchie ecologiche. Per impegnarsi a favore della biodiversità «basta» un po’ di fantasia e di buona volontà. A mano a mano che le conoscenze sulla biodiversità e sulla sua utilità aumentano, si rafforza anche la convinzione di fare la cosa giusta.
L’approvazione del piano d’azione Biodiversità da parte del Consiglio federale costituisce una pietra miliare. Ora inizieremo a elaborare nel dettaglio e ad avviare l’attuazione delle misure in collaborazione con i nostri partner. A tal fine, li inviteremo a un evento presumibilmente a inizio 2018. Nella misura in cui l’elaborazione del piano d’azione Biodiversità ha richiesto l’impegno e la perseveranza di tutti gli attori coinvolti, siamo coscienti del fatto che anche la sua attuazione pratica dipenderà dalla nostra capacità di sostenere insieme questo progetto. Non vedo l’ora di iniziare i colloqui e lavori con i nostri partner nel quadro dell’attuazione e sono lieto di poter contribuire, insieme a voi e con il sostegno del Consiglio federale, alla conservazione e alla promozione duratura della nostra biodiversità.
Cordiali saluti
Hans Romang
Capo della divisione Specie, ecosistemi, paesaggi
Ultima modifica 07.09.2017