Numero CAS
7440-43-9
Proprietà
- Metallo pesante tossico
Fonti principali
- Incenerimento dei rifiuti
- Acciaierie (fusione di rottami metallici)
- Impianti a combustione industriali (carbone)
- Lavori anticorrosione
- Lavorazione di prodotti contenenti cadmio (p. es. pigmenti coloranti, stabilizzanti, accumulatori, leghe)
Soglie di notifica per le aziende
secondo l’allegato 2 OPRTR (ordinanza concernente il registro delle emissioni di sostanze inquinanti e dei trasferimenti di rifiuti e di sostanze inquinanti nelle acque di scarico)
- Aria 10 kg/anno
- Acqua 5 kg/anno
- Suolo 5 kg/anno
Effetti
- Tossico anche in piccole dosi per l’uomo e gli animali in caso di esposizione cronica (bioaccumulazione)
- Cancerogeno in forma biodisponibile
- Tossico per piante e microrganismi
- Riduce la fertilità del suolo
Valori limite delle immissioni
Nelle particelle in sospensione (PM10) 1,5 ng/m3 valore medio annuale (media aritmetica)
Nella ricaduta di polvere 2 µg/m2 giorno valore medio annuale (media aritmetica)
Misure
- Procedura di trattamento dei fumi
- Rinuncia al cadmio in numerosi prodotti
Stato ed evoluzione
Le emissioni di cadmio ammontano ancora a circa un quinto dei valori massimi (1970). Dal 1991, il carico di cadmio nelle polveri fini è stato più che dimezzato ed è sceso anche nella ricaduta di polvere. Di regola, i valori misurati del carico di metalli pesanti sono nettamente inferiori ai valori limite sanciti dall’ordinanza contro l’inquinamemto atmosferico.