L'EIA non viene effettuato sistematicamente: sono soggetti all'obbligo di EIA i tipi di impianto che, potenzialmente, hanno un impatto ambientale elevato e che, in genere, rispettano le prescrizioni legali in matieria di protezione ambientale soltanto mediante l'adozione di misure da stabilire caso per caso.
Un EIA deve essere effettuato soltanto per impianti il cui rispetto delle prescrizioni legali in materia di protezione dell'ambiente è presumibilmente subordinato all'adozione di misure specifiche al progetto o al sito.
Un obbligo di EIA sussiste pertanto soltanto per quei tipi di impianti che potenzialmente hanno un impatto ambientale elevato e in cui, in genere, il rispetto delle prescrizioni di protezione ambientale è garantito non dall'adozione di misure standard ma di misure da stabilire caso per caso. Non sono soggetti all'obbligo di EIA i tipi di impianto che richiedono misure standard comuni, quindi ben note secondo le norme tecniche vigenti.
Nell'allegato OEIA il Consiglio federale ha elencato tutti gli impianti sottoposti all'esame. Si tratta di oltre 70 tipi di impianto appartenenti ai settori Trasporti. Energia, Costruzioni idrauliche, Smaltimento dei rifiuti, Costruzioni e impianti militari, Sport, turismo e tempo libero, Industria e altri impianti. Per essere sottoposti a EIA, i progetti devono in parte superare una determinata entità o un valore soglia.
La decisione di effettuare un EIA per un progetto concreto viene presa dall'autorità competente sulla base dell'elenco degli impianti di cui all'allegato OEIA, se del caso su domanda del richiedente o del servizio di protezione dell'ambiente.
Gli impianti non contemplati dall'allegato sono esenti dall'obbligo di EIA, ma devono pur sempre soddisfare le prescrizioni legali di protezione ambientale.
Il modulo 2 del manuale EIA illustra i criteri secondo cui deve essere valutato se un nuovo impianto o la modifica di un impianto esistente richiedono che venga effettuato un EIA.
Ultima modifica 18.09.2012
