Conferenza congiunta sui prodotti chimici e i rifiuti pericolosi: compiuti notevoli progressi

Berna, 05.05.2017 - La Conferenza congiunta sui prodotti chimici e i rifiuti pericolosi si conclude oggi a Ginevra. Nuove sostanze sono state introdotte nelle convenzioni internazionali, numerose direttive sul trattamento dei rifiuti sono state adottate e nuovi progetti avviati. La delegazione svizzera è soddisfatta dei risultati, che contribuiranno a ridurre sensibilmente i rischi a livello mondiale legati ai prodotti chimici e ai rifiuti pericolosi.

I rappresentanti di oltre 160 Paesi si sono riuniti dal 24 aprile al 5 maggio a Ginevra per la conferenza congiunta delle tre convenzioni internazionali per la riduzione dei rischi legati ai prodotti chimici e ai rifiuti pericolosi.

«Abbiamo dimostrato che progressi sono possibili e continueremo ad agire per proteggere la salute dell'uomo e l'ambiente» ha affermato Marc Chardonnens, direttore dell'Ufficio federale dell'ambiente, nel discorso di chiusura dell'incontro ministeriale tenutosi oggi a Ginevra.

Gli Stati hanno approvato l'introduzione nella Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti di tutte le sostanze chimiche proposte. Il decabromodifeniletere, un ritardatore di fiamma, e le paraffine clorurate a catena corta, utilizzate segnatamente per ammorbidire la plastica, rientrano ora nel novero delle sostanze da eliminare a livello mondiale.

Nel quadro della Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi, il partenariato pubblico-privato sul trattamento di computer e accessori usati (PACE) ha consentito l'adozione di direttive relative al loro smaltimento. Al contempo è stato lanciato un nuovo partenariato sulla gestione dei rifiuti urbani. Sono poi state adottate direttive sulla gestione razionale dei rifiuti come pure sul trattamento speciale da riservare ai rifiuti contenenti inquinanti organici persistenti.

Quattro prodotti chimici sono stati introdotti nella Convenzione di Rotterdam: il carbofurano e il triclorfon, due sostanze con proprietà insetticide, il tribustagno (TBT), una sostanza utilizzata nelle vernici di protezione degli scafi delle navi, e le paraffine clorurate a catena corta. La loro esportazione sarà autorizzata solo con l'accordo preliminare con il Paese destinatario, il quale deve essere informato in maniera adeguata della pericolosità dei prodotti.

Una procedura verrà istituita per risolvere il problema delle sostanze pericolose che non possono essere introdotte nella Convenzione a seguito del mancato consenso da parte degli Stati. È il caso in particolare dell'amianto crisotile e di un preparato pesticida contenente Paraquat. Per queste sostanze la Conferenza non ha preso alcuna decisione in materia di regolamentazione, nonostante la volontà espressa in tal senso dalla grande maggioranza degli Stati, fra cui la Svizzera.


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