Agricoltura senza OGM: il Consiglio federale si esprime per la proroga della moratoria

Berna, 01.07.2009 - Il Consiglio federale vuole prorogare per tre anni la moratoria relativa a "un'agricoltura senza OGM" che scadrà il 27 novembre 2010. Nel corso della sua seduta del 1° luglio 2009, il Governo ha approvato il messaggio concernente la relativa modifica della legge sull’ingegneria genetica da trasmettere al Parlamento. In tal modo si dovrebbe disporre di tempo sufficiente per l’elaborazione delle basi scientifiche.

La moratoria "per alimenti prodotti senza manipolazioni genetiche", accettata dal Popolo e dai Cantoni, scadrà il 27 novembre 2010. Fino a tale data, saranno vietate la coltivazione di piante geneticamente modificate nell'agricoltura e la messa in commercio di animali geneticamente modificati destinati alla produzione di alimenti e di prodotti agricoli. L'immissione sperimentale è autorizzata a condizioni rigorose.

Il Governo aveva già deciso nel maggio 2008 di proporre al Parlamento una proroga della moratoria. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) aveva quindi elaborato per l'indispensabile modifica della legge sull'ingegneria genetica un messaggio che il Governo ha trasmesso al Parlamento il 1° luglio 2009. Il punto più importante del progetto è costituito da una nuova disposizione di transizione con la quale la moratoria vigente è stata prorogata di tre anni.

Prima della votazione del novembre 2005 si argomentava che la moratoria avrebbe consentito di disporre di tempo sufficiente per l'elaborazione delle basi scientifiche mancanti. Il Programma nazionale di ricerca sui vantaggi e i rischi dell'immissione nell'ambiente di piante geneticamente modificate (PNR 59) è stato avviato nel dicembre 2005. Il rapporto finale è previsto per metà 2012.

Con la proroga della moratoria al 27 novembre 2013, il Consiglio federale vuole garantire che il PNR 59 possa essere continuato e concluso entro questo termine. Tale garanzia è un passo indispensabile ai fini dell'elaborazione delle basi scientifiche e giuridiche ancora mancanti. Inoltre, si vuole mettere sufficiente tempo a disposizione per permettere l'applicazione dei risultati della ricerca e trovare risposte a domande giuridiche tuttora aperte nel campo dell'ingegneria genetica. Non per ultimo il Consiglio federale terrà conto anche del fatto che per gli organismi geneticamente modificati nel settore alimentare non vi è alcuna richiesta urgente, né da parte dell'agricoltura né da parte dei consumatori.

Risultati della consultazione

Dalla consultazione è emerso che tutti i Cantoni si sono espressi in favore di una proroga della moratoria. La proroga è sostenuta anche dall'Unione Svizzera dei Contadini, dalle altre associazioni agricole, dalle associazioni di protezione dei consumatori e dalle associazioni ambientaliste. La proroga è invece respinta da ambienti scientifici e da alcune associazioni economiche. I partiti politici si schierano in parte a favore e in parte contro tale proposta.

Preparativi per il periodo successivo alla moratoria

Secondo il messaggio del Governo, la moratoria prorogata scadrebbe il 27 novembre 2013. Per quella data le condizioni quadro per la produzione agricola di organismi geneticamente modificati dovranno essere state stabilite, al fine di soddisfare le esigenze degli agricoltori e dei consumatori da un lato e la protezione della biodiversità dall'altro. Si tratta in particolare di:

  • evitare che organismi geneticamente modificati si mescolino con prodotti convenzionali e biologici;
  • proteggere la moltiplicazione delle sementi;
  • garantire la libertà di scelta dei consumatori;
  • proteggere la flora, di biotopi particolarmente sensibili o degni di protezione da possibili incroci con organismi geneticamente modificati.

L'attuazione concreta di questi obiettivi non è ancora conclusa. Il Consiglio federale ha incaricato il DATEC e il Dipartimento federale dell'economia (DFE) di elaborare entro fine ottobre del 2013 i relativi progetti di regolazione.


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