Emissioni sperimentali di organismi geneticamente modificati, organismi patogeni o di piccoli invertebrati alloctoni: basi legali, competenze, domande e autorizzazioni.
L’UFAM ha il compito legale di istituire un monitoraggio per identificare la presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) nell’ambiente. A tale scopo effettua rilevamenti e indagini mirate come pure sviluppa metodi adeguati per poter riconoscere eventuali minacce all’ambiente o danni alla biodiversità.
Il Protocollo di Cartagena è il primo strumento internazionale che affronta specificamente gli aspetti ambientali e di sicurezza sanitaria dell’uso di organismi viventi geneticamente modificati.
Le specie esotiche invasive possono causare danni all’ecologia, alla salute e all’economia. La Confederazione regola la gestione di questi organismi, coordinandola a livello federale, intercantonale e internazionale.