3a Newsletter Foresta e Legno 2025 (30.09.2025)

Editoriale di Michael Reinhard

Michael Reinhard

All’inizio di questo autunno, i media riferiscono del tasso di abitazioni vuote più basso mai registrato in Svizzera, di carenza di alloggi e necessità di spazio. Il settore forestale e del legno può offrire una soluzione a tale problema. La densificazione edilizia, necessaria per ottenere superfici abitabili, rappresenta un’opportunità per le costruzioni in legno, che offrono strutture leggere per sopraelevare gli edifici. Ma non solo: le tecniche di costruzione in legno attualmente disponibili permettono di realizzare edifici sempre più alti, tanto che questo materiale è ormai diventato un’alternativa competitiva al cemento. Il legno, che è il risultato naturale della cattura del carbonio dall’atmosfera, continua a stoccare CO2 anche quando viene utilizzato per le costruzioni. In questa newsletter, troverete le informazioni più recenti sull’impatto climatico del bosco e del legno in Svizzera.

La necessità di spazio in Svizzera cresce ed esercita una pressione sempre maggiore sulla conservazione della foresta. Negli ultimi anni, il numero di domande di dissodamento elaborate dalle autorità è aumentato in modo costante, rendendone la gestione sempre più complessa. Gli ultimi interventi parlamentari depositati a Berna rimettono in discussione a livello politico la conservazione della foresta, un impegno lungo 149 anni. Il Parlamento ha inoltre affidato alla Confederazione l’incarico di rendere più flessibile l’obbligo di rimboschimento compensativo (mozione Würth). Nel corso dell’autunno e dell’inverno si terranno dibattiti relativi al pacchetto di sgravio della Confederazione, ai quali contribuirà anche il settore forestale e del legno.

Care lettrici e cari lettori, vi auguro una piacevole lettura e un buon inizio d’autunno.

Michael Reinhard
Capo della divisione Foreste, Ufficio federale dell’ambiente (UFAM)



Strategia integrale per foreste e il legno 2050: aggiornamento

L’UFAM e i cantoni hanno finalizzato la strategia integrale per le foreste e il legno 2050. Dopo l'approvazione da parte del DATEC, è ora in fase di consultazione tra gli uffici dell'Amministrazione federale. Dopo la successiva revisione dei rapporti, il dossier sarà pronto per l'approvazione definitiva da parte del Consiglio federale.


Garantire e rafforzare le prestazioni climatiche del bosco e del legno

Il nuovo studio del progetto KWHS sulle prestazioni climatiche del bosco e del legno in Svizzera («Die Klimaleistungen von Wald und Holz in der Schweiz») mostra come gli attori dell’economia forestale e del legno possono contribuire in modo mirato al raggiungimento degli obiettivi climatici. In particolare, fornisce informazioni concrete su come rafforzare il sequestro di CO₂ nel bosco, lo stoccaggio di carbonio in prodotti del legno durevoli e la sostituzione materiale ed energetica. In questo contesto, una visione integrale delle prestazioni climatiche 3S, una gestione forestale mirata, naturale e adattiva, la promozione dell’utilizzo del legno come materiale e le innovazioni nella lavorazione del legno assumono particolare significato. Lo studio costituisce una base per decisioni strategiche su come garantire e rafforzare in futuro le prestazioni di protezione del clima della gestione forestale e del legno. 

Lo studio sarà pubblicato il 7 ottobre 2025: Bosco, legno e CO2


Maggior impatto dei progetti di formazione forestale

I progetti di formazione forestale devono generare il maggior impatto possibile, perché solo così è possibile impiegare le risorse in modo ottimale. Il modello di impatto IOOI («Impact-Outcome-Output-Input») mette in risalto gli effetti a lungo termine sulla società (Impact), per esempio la conservazione delle foreste e delle loro prestazioni, nonché gli effetti desiderati sul gruppo target (Outcome), come lo sviluppo di competenze nella selvicoltura adattata al clima da parte dei professionisti del settore forestale. Successivamente vengono definite le prestazioni (Output) necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di impatto, ad esempio l’elaborazione di corsi di formazione continua. Nell’ultima fase di pianificazione, queste prestazioni permettono infine di definire le risorse necessarie (Input). Un aspetto centrale di questo approccio orientato all’efficacia è la verifica degli effetti desiderati tramite valutazioni.

Ulteriori informazioni e istruzioni sono disponibili a pagina 8 della nostra guida e nelle linee guida online della Fondazione Mercator per progetti orientati all’efficacia:

«Projets d’éducation à l’environnement axés sur les effets» (disponibile in francese)

Schritt für Schritt zu mehr Wirkung (disponibile in tedesco)


Esercizio di simulazione sul cancro resinoso del pino

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Il 27 agosto, i collaboratori del Servizio fitosanitario federale della divisione Foreste, insieme ai servizi forestali cantonali e a un’esperta dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), hanno svolto un esercizio di simulazione sul cancro resinoso del pino (Fusarium circinatum) a Ostermundigen (BE). Questo fungo è classificato come organismo da quarantena e sottostà all’obbligo di sorveglianza, notifica e lotta. Durante l’esercitazione i partecipanti hanno dovuto occuparsi di un’infestazione simulata. Gli esercizi di simulazione migliorano la gestione delle infestazioni da organismi da quarantena, poiché un’attuazione rapida e coordinata delle misure di lotta è decisiva per un’eradicazione efficace. Utilizzando il modulo sul cancro resinoso del pino dell’Aiuto all’esecuzione Protezione delle bosco, i partecipanti sono riusciti a gestire con successo la situazione.

modulo sul cancro resinoso del pino

Aiuto all’esecuzione Protezione delle bosco

Cancro resinoso del pino – Fusarium circinatum


Fiera forestale 2025 – Il bosco: un luogo di lavoro ricco di fascino

Dalle imponenti macchine forestali alle attrezzature più moderne, fino alla stimolante esposizione speciale «Treffpunkt Forst, Forêt, Foresta»: alla 27a Fiera forestale internazionale i più di 20 000 visitatori hanno potuto ammirare l’intera gamma dei mestieri forestali, presentati in forma accattivante.
L’esposizione speciale «Treffpunkt Forst, Forêt, Foresta» organizzata da Codoc, servizio specializzato dell’UFAM, insieme ad altri 11 partner si è rivelata allo stesso tempo un punto d’incontro, un’oasi di pace e un centro di attività interessanti. Che si volesse partecipare a discussioni accese al bar, riposare al magnifico tavolo di sequoia, ricevere informazioni interessanti su argomenti tecnici inerenti al bosco e sfidarsi con la sega a pedali, ce n’era per tutti i gusti. I visitatori potevano immergersi attivamente nel mondo del lavoro forestale grazie al simulatore di macchine forestali e alla valutazione degli alberi con visori VR. Gli esperti forestali presenti sul posto hanno dimostrato con grande competenza e passione che lavorare nella foresta non è un’occupazione ma una vocazione!

Comunicati stampa - Media - Fiera forestale

Esposizione speciale presso la Fiera forestale | Codoc - Bildungszentrum Wald Lyss

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Breve rapporto sulla piattaforma di scambio sull’OCoL con le associazioni e le imprese dei settori interessati

L’8 luglio 2025 si è tenuto il primo incontro della prima piattaforma di scambio sull’OCoL, con l’obiettivo di fare chiarezza, insieme alle associazioni e alle imprese, sulle disposizioni e di sviluppare soluzioni pratiche per la loro attuazione sulla base delle esperienze acquisite finora. L’UFAM ha presentato i contenuti principali dell’ordinanza, spiegandoli tramite esempi, e ha risposto alle domande inviate in precedenza. Di fronte ai numerosi riscontri positivi, l’UFAM è determinato a proseguire questo scambio.


Incendi boschivi: bilancio intermedio 2025

Il 2025 è iniziato con un inverno e una primavera miti e con poche precipitazioni. Questa situazione ha comportato un aumento del pericolo di incendi boschivi soprattutto a sud delle Alpi, costringendo le autorità a introdurre misure preventive. Con un mese di giugno eccezionalmente caldo, il pericolo di incendi si è ulteriormente aggravato a livello nazionale ed è stato mitigato solo in parte dalle piogge di luglio. Nel Vallese la siccità e le ondate di caldo sono invece persistite, non permettendo ai livelli critici di abbassarsi e rendendo così necessario un divieto assoluto di accendere fuochi. Rispetto alla situazione europea, la Svizzera ha vissuto un 2025 tranquillo dal punto di vista degli incendi boschivi, nonostante episodiche condizioni meteorologiche critiche che, fortunatamente, non hanno causato danni significativi.

La panoramica nazionale della situazione attuale di pericolo può essere consultata online in qualsiasi momento: Situazione attuale di pericolo


Perizia nel settore degli incendi boschivi

Nel quadro della misura 15 del postulato von Siebenthal 19.3715 «Prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi in linea con i tempi e all’insegna dell’efficienza», l’UFAM ha esaminato, insieme a un mandatario esterno, le basi legali vigenti in materia di prevenzione, gestione e ripristino del bosco in caso di incendi boschivi. La perizia è stata consolidata dalle divisioni Diritto, Prevenzione dei pericoli e Foreste. L’Ufficio federale della protezione della popolazione concorda con il parere legale. Il mandatario esterno è giunto alla conclusione che attualmente non vi sono lacune nelle basi legali. Sono tuttavia possibili ottimizzazioni, elencate a pagina 100. La perizia è ora disponibile online (sotto «Bosco e legno»).


Tre nuovi modelli di altezza della vegetazione nell’Inventario forestale nazionale

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Di recente l’Inventario forestale nazionale (IFN) ha messo a disposizione tre diversi modelli di altezza della vegetazione, un vero valore aggiunto per l’osservazione e la gestione delle foreste:

  • Modello stereo: modello collaudato basato su immagini aeree stereoscopiche, aggiornato a intervalli di sei anni dal 2007.
  • Modello LiDAR: dati di scansione laser ad alta risoluzione, rilevati dal 2017 a intervalli di sei anni.
  • Modello Sentinel2: dati satellitari aggiornati annualmente con risoluzione grossolana, ideali per analisi tempestive.

È possibile visualizzare l’evoluzione temporale dei modelli selezionando «Viaggio nel tempo» su lfi.ch e map.geo.admin.ch. Sono adatti sia per la creazione di carte dei popolamenti e piani di gestione, sia per l’applicazione diretta sul campo, ad esempio per rispondere a questioni specifiche di carattere forestale.


Link diretto alla mappa del modello di altezza della vegetazione sul sito web dell’IFN: IFN - Altezza della vegetazione delle foreste svizzere & Modello della superficie terrestre


Altre informazioni ed eventi

FOLE-CH: cinque domande di contributi in fase di valutazione

Il Sostegno alla ricerca sulle foreste e il legno in Svizzera (FOLE-CH) promuove progetti di ricerca orientati alla pratica sull’utilizzo sostenibile del bosco e del legno. Alla scadenza del termine di presentazione del 31 luglio 2025, sono pervenute cinque domande di contributi. Le domande sono attualmente in fase di valutazione da parte del comitato di esperti; le decisioni in merito al finanziamento sono attese per la fine di ottobre.
Il prossimo termine per la presentazione di domande è il 31 gennaio 2026.

Sul nostro sito web trovate ulteriori informazioni e il nuovo rapporto annuale 2024: Sostegno alla ricerca sulle foreste e il legno in Svizzera (FOLE-CH)

Mappa interattiva dell’energia da legno: coordinare la domanda e l’offerta

L’associazione mantello Energia legno Svizzera propone ora sul suo sito web una mappa interattiva dell’energia da legno. La mappa, destinata a pianificatori, committenti e sviluppatori di progetto, mostra le quantità disponibili a livello svizzero e cantonale per ogni assortimento di legno da energia. Questo strumento è concepito per migliorare il più possibile il coordinamento tra offerta e domanda di questi assortimenti. Tramite un link è possibile segnalare nuovi progetti e idee relativi al legno da energia, così da mantenere la mappa aggiornata. Il progetto ha ottenuto il sostegno del piano d’azione Legno.

Evento IUCN nel mese di novembre

Ripristino delle foreste - potenzialità e necessità di intervento
Il Comitato svizzero dell’IUCN e la Società forestale svizzera invitano giovedì 20 novembre a una conferenza congiunta sul ripristino delle foreste a Ittigen. Rinomati esperti di scienze forestali svizzeri e stranieri presenteranno sviluppi tecnici e politici, studi e progetti relativi alla conservazione, allo sviluppo e al rimboschimento delle foreste in Europa e in Svizzera.

Qui trovate il programma

Pubblicazioni

«Sono un osservatore della natura»

Molti conoscono il volto di Stefano Zanini, conduttore del programma Meteo su TeleTicino. Stefano Zanini si sente a casa nella natura, dove trova tranquillità e riposo. Predilige camminare lungo vecchi sentieri e osservare ciò che accade intorno a lui. Già all’età di nove anni raccoglieva dati per la propria stazione meteorologica.

Leggi l'articolo nella rivista web «l'ambiente» dell'UFAM

Personale

Achim Schafer lascia l’UFAM il 30.9.2025
Achim Schafer lascia l’UFAM alla fine di settembre. Negli ultimi dieci anni circa ha svolto un ruolo fondamentale nella definizione e nell’organizzazione del monitoraggio nel settore del legno e sull’OCoL. Con la sua partenza, l’UFAM perde un profondo conoscitore dell’economia svizzera del legno. La sua posizione sarà coperta il prima possibile.

Daniela Jost va in pensione il 31.10.2025
Daniela Jost si godrà la meritata pensione dalla fine di ottobre 2025. Colonna portate della divisione Foreste, dal 1° giugno 2018 ha ricoperto la funzione di responsabile dell’ufficio staff. Con la sua visione aperta e d’insieme e la sua pluriennale esperienza, ha contribuito in modo decisivo allo sviluppo della divisione ed è stata un sostegno indispensabile per tutti i collaboratori, ma soprattutto per la direzione. Negli ultimi anni Daniela Jost ha guidato un team eterogeneo nei settori dell’amministrazione, degli appalti, delle finanze e della comunicazione. Il suo impegno si è spinto ben oltre i suoi doveri professionali. Con la sua esperienza pluriennale, la sua affidabilità e il suo modo di fare calmo e orientato alle soluzioni, era...
Prima di diventare responsabile dell’ufficio staff, lavorava già presso la Direzione federale delle foreste e l’UFAM nel settore dell’educazione ambientale. Si è dedicata con grande passione al settore ambientale per oltre 33 anni, in particolare ai temi riguardanti le sue amate foreste.
Da appassionata cacciatrice ora potrà godersi, oltre a una nuova fase di vita, anche tutta la stagione venatoria. Ringraziamo di cuore Daniela Jost per il suo straordinario impegno, la sua lealtà e il suo prezioso lavoro e le auguriamo ogni bene per il futuro!

Benvenuta Christelle Ganne-Chédeville
Il 1° ottobre la dottoressa Christelle Ganne-Chédeville succederà a Claire-Lise Suter Thalmann nella sezione Economia del legno ed economia foreste della divisione Foreste. Ganne-Chédeville è ingegnera del legno e diplomata in scienze del legno con specializzazione in analisi del ciclo di vita e gestione della sostenibilità. Vanta un’esperienza professionale pluriennale in progetti di ricerca sull’utilizzo del legno presso la Scuola universitaria professionale bernese AHB di Bienne. È stata responsabile dell’area strategica «Sviluppo sostenibile» prima presso la Scuola universitaria professionale bernese (co-direzione) e poi presso la Scuola universitaria federale dello sport di Macolin, dove dirigeva anche l’area Ricerca e innovazione. Christelle Ganne-Chédeville si occuperà presso l’UFAM dei fondamenti concernenti l’utilizzo del legno in diversi ambiti tematici, come l’economia circolare, il saldo netto pari a zero, l’analisi del ciclo di vita, le questioni relative al legno usato e la gestione dei dati.

Contatto
Ultima modifica 30.06.2025

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