Comuni: decidere alle urne

Azione #3

Come sistemare il parco giochi o il piazzale scolastico (nella foto, biotopo della scuola elementare Châteauneuf a Sion), come gestire. il bosco comunale, dove valorizzare gli spazi verdi: questo e molto altro ancora viene deciso dai cittadini. Sono loro ad avere in mano i mezzi per dare più spazio alla natura nella loro comunità: con la scheda elettorale alle urne, con una mozione in Consiglio comunale, con una petizione o prendendo parte a una procedura partecipativa in ambito di pianificazione del territorio. La popolazione ha diritto all'informazione e ad avere voce in capitolo in tutti i principali progetti di pianificazione del Comune. Può, ad esempio, proporre norme di sistemazione ambientale incisive nei regolamenti edilizi o prevedere indici di verde elevati nei piani regolatori. Le proposte presentate durante una procedura di consultazione non sono obbligatorie, ma in genere il Municipio ne prende atto e li integra nei piani se i risultati sono positivi. È possibile apportare il proprio contributo di idee anche nel quadro di una miglioria, di un piano di sviluppo forestale o di un piano di sviluppo del paesaggio.

I membri del Consiglio comunale hanno un ruolo chiave nella promozione della biodiversità: Con un «piano Biodiversità» possono ad esempio fissare degli obiettivi concreti a favore della biodiversità e prescrivere misure adeguate, con un «programma di legislatura Natura» possono addirittura definire le priorità per un’intera legislatura. La pianificazione territoriale (piani strutturali, piani d'uso, piani d'uso speciali ecc.) e la valorizzazione degli habitat offrono buone opportunità a questo livello. I Comuni possono ad esempio decidere di avviare un progetto di interconnessione, di creare una riserva forestale, di rinaturare le rive di un ruscello o creare uno stagno per anfibi a rischio di estinzione. Possiedono anche numerosi edifici e strutture che possono essere progettati in modo semi-naturale. Offrono un grosso margine di intervento anche i terreni demaniali, che possono essere gestiti in modo tale da preservare gli habitat di specie rare o creare nuove strutture e ambienti quali frutteti ad alto fusto, siepi o muri a secco. L'informazione regolare sul bollettino comunale e le visite guidate attraverso il villaggio contribuiscono inoltre a sensibilizzare la popolazione, incitandola a fare di più.