L’«app AP» dal punto di vista di un utente di un’amministrazione cantonale
Jochen Breschan, responsabile della pianificazione e dei contributi presso il servizio forestale del Cantone di Turgovia
Chi si occupa di accordi programmatici (AP) conosce bene i fogli Excel dell’UFAM che il Cantone restituisce dopo avervi inserito, ogni primavera, le quantità e i valori in franchi relativi ai singoli indicatori di prestazione. Si potrebbe pensare che digitalizzare questo compito non sia poi così difficile, visto che a seconda dell’accordo si tratta solo di trasmettere alcune cifre.
Ma partecipando due anni fa al gruppo di accompagnamento per lo sviluppo dell’«app AP» ho capito che non è affatto così semplice. L’UFAM ha intrapreso con questa applicazione la digitalizzazione dell’intero processo degli AP. Oltre alla trasmissione dei dati per il reporting, anche la preparazione e la conduzione delle trattative, così come eventuali modifiche agli AP, saranno in futuro gestite attraverso l’«app AP». L’obiettivo è trasformare l’elevato scambio di e-mail tra l’UFAM e i Cantoni in un flusso strutturato di elaborazione e approvazione all’interno di un’applicazione web. Il sistema dei diritti utente permetterà inoltre di definire le competenze tra UFAM e Cantone in ogni fase di questo processo. Il tutto sarà racchiuso in un’interfaccia utente intuitiva e tradotto nelle tre lingue nazionali.
Coinvolgere molti utenti in un gruppo di accompagnamento non è stato certo un compito facile. Sono rimasto positivamente colpito dall’abilità con cui il responsabile del progetto, Michael Misteli, ha gestito gli incontri del gruppo. Le riunioni si svolgevano contemporaneamente in presenza e in videoconferenza. Partecipando da remoto si ha spesso la sensazione di essere relegati in panchina; ma, a differenza del calcio, era comunque possibile entrare in campo dopo il fischio finale illustrando il punto di vista del Cantone con un’e-mail all’UFAM.
Lo scorso anno, l’UFAM e i Cantoni hanno condotto per la prima volta le trattative per il nuovo periodo programmatico 2025–2028 con l’ausilio dell’«app AP». Ho imparato ad apprezzarla, poiché mi ha permesso di lavorare sempre sulla versione più aggiornata del progetto di accordo. Sono passati i tempi in cui dovevo nominare, salvare e rielaborare file di versioni diverse dell’AP, con il rischio concreto di commettere errori. L’«app AP» semplifica davvero l’immissione dei dati da parte del Cantone… a patto che FED-LOGIN funzioni correttamente.
Avete presente il film «Codice: Swordfish»? Un thriller informatico dei primi anni 2000 in cui degli hacker aprono un sacco di porte virtuali per accedere a una valanga di denaro. È in un’avventura del genere che mi sono sentito quando, dopo aver ottenuto dall’autorità di registrazione locale (LRA) la smartcard della Confederazione e il lettore per l’accesso a FED-LOGIN, l’UFAM ha guidato tramite videoconferenza me e altri colleghi del Cantone nella configurazione passo per passo dell’accesso all’«app AP». Da allora tutto funziona senza problemi. Tuttavia, le recenti e-mail dell’UFAM fanno supporre che non sia così per tutti. Sarebbe un peccato se questi problemi danneggiassero la reputazione dell’applicazione.
Dal mio punto di vista, l’«app AP» dovrebbe disporre di interfacce che permettano di scaricare e caricare i dati relativi agli indicatori di prestazione (quantità e valori in franchi). Con la funzione di scaricamento, i dati potrebbero essere importati nei sistemi cantonali senza doverli copiare manualmente; con la funzione di caricamento, il reporting annuale diventerebbe molto più semplice. Poiché è probabile che tutti i Cantoni elaborino già elettronicamente i dati per il reporting, sarebbe sufficiente convertirli in un formato elettronico compatibile con l’«app AP». Basterebbe che l’UFAM predisponesse un modello di importazione (ad es. un file Excel) che definisca in dettaglio il formato elettronico.
Credo che lo sviluppo dell’«app AP» è stato molto utile. Ne apprezzo il valore anche ora, con l’adeguamento dell’AP concernente il bosco in adempimento della mozione Fässler. Sono curioso di vedere quali saranno i prossimi sviluppi e magari anche i miei suggerimenti diventeranno realtà!