L’ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR) è entrata in vigore il 1° gennaio 2016 in sostituzione dell’ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR). L’OPSR attribuisce maggiore importanza alla prevenzione e alla valorizzazione materiale dei rifiuti. Essa costituisce la base giuridica per una gestione dei rifiuti a basso impiego di risorse ed è stata aggiornata a più riprese per rispondere a sfide sempre nuove.
Ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti (OPSR): verso un uso parsimonioso delle risorse
Sintesi delle principali modifiche
- Ampliamento di discariche in casi eccezionali: le discariche esistenti possono, in casi eccezionali, essere ampliate nella zona limitrofa di acque sotterranee utilizzabili a condizione che venga garantita la protezione delle acque e che non siano disponibili siti alternativi al di fuori del settore di protezione delle acque.
- Recupero del fosforo: a partire dal 2026, il recupero parziale del fosforo dai fanghi di depurazione e quello totale dalle farine animali e ossee saranno obbligatori.
- Sicurezza di smaltimento: i Cantoni sono tenuti a pianificare misure atte a garantire la sicurezza di smaltimento presso gli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani.
- Utilizzo di energia: nei piani cantonali di gestione dei rifiuti sono introdotte misure per l’utilizzo del contenuto energetico dei rifiuti derivante dal loro trattamento termico.
- Gerarchia di smaltimento: è data priorità alla preparazione per il riutilizzo e la valorizzazione materiale dei rifiuti (entrata in vigore: primavera 2026).
Nel quadro della revisione della legge sulla protezione dell’ambiente basata sull’iniziativa parlamentare 20.433 «Rafforzare l’economia circolare svizzera» sono previste ulteriori modifiche a livello di ordinanza. Il calendario è consultabile qui: Politica dei rifiuti
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Ultima modifica 14.07.2025
