La NABO monitora da 40 anni la concentrazione di otto metalli pesanti nei suoli della Svizzera: rame (Cu), zinco (Zn), cadmio (Cd), mercurio (Hg), piombo (Pb), cromo (Cr), nichel (Ni) e cobalto (Co). Poiché le vie di immissione dei metalli pesanti differiscono, sia le concentrazioni attuali che la loro evoluzione nel tempo mostrano un quadro eterogeneo.
Grazie a norme più severe per la protezione dell’aria e al divieto della benzina con piombo, le precedenti immissioni atmosferiche molto consistenti di Pb e Hg sono state ridotte con successo. Di conseguenza, negli anni ’90 l’accumulo nel suolo superficiale è stato fermato e persino invertito, con un calo delle concentrazioni. Questa tendenza si è interrotta circa 20 anni fa, e da allora le concentrazioni di Pb e Hg nel suolo superficiale rimangono stabili a livelli bassi.
Anche le concentrazioni di Ni, Cr e Co, influenzate soprattutto da fattori geologici naturali in Svizzera, sono cambiate poco.
Il cadmio (Cd) mostra invece una tendenza complessivamente in diminuzione, considerando tutti i siti monitorati. Anche il Cd veniva in passato immesso attraverso la deposizione atmosferica. Oggi la principale via di immissione è l’uso di fertilizzanti fosfatici, che possono presentare contaminazioni di Cd da parte dei produttori. Per questo motivo, in alcune zone monitorate dalla NABO si osservano aumenti locali della concentrazione di Cd.
Per i metalli pesanti Cu e Zn, invece, continua la tendenza di aumento delle concentrazioni nel suolo superficiale, già osservato da tempo. Questo riguarda in particolare i terreni a pascolo intensivo, anche se le concentrazioni nella maggior parte dei siti restano ben al di sotto dei valori limite indicati nelle linee guida VBBo. Questi aumenti costanti e a lungo termine sono dovuti soprattutto alla lunga pratica di applicazione di grandi quantità di letame e fertilizzanti organici, poiché Cu e Zn sono elementi traccia importanti nell’alimentazione animale e quindi contenuti nel letame. Incrementi significativi e superamenti puntuali dei valori limite per il rame si riscontrano inoltre in alcune aree coltivate con colture speciali, soprattutto nelle zone viticole, dove il rame viene immesso tramite l’uso di prodotti fitosanitari a base di rame e si accumula nel suolo superficiale.
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Ultima modifica 31.07.2025