Conferenza sul clima: il Consiglio federale approva il mandato della delegazione svizzera
Berna, 26.10.2016 - La 22a conferenza sul clima si terrà dal 7 al 18 novembre 2016 a Marrakech (Marocco) e verterà sostanzialmente sull’elaborazione delle modalità di attuazione dell’Accordo sul clima, adottato a Parigi nel dicembre scorso. Facendo seguito al mandato approvato dal Consiglio federale il 26 ottobre 2016, la delegazione svizzera si impegnerà affinché vengano adottate disposizioni solide ed efficaci che consentano di rispettare l’obiettivo di mantenere al di sotto dei due gradi il riscaldamento globale. La Consigliera federale Doris Leuthard parteciperà all’incontro ministeriale del 16 e 17 novembre 2016.
L’Accordo di Parigi sul clima, che per la prima volta impegna tutti i Paesi a ridurre le emissioni di gas serra, è stato adottato nel dicembre 2015 per il periodo dopo il 2020. Detto Accordo persegue l’obiettivo di mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 gradi rispetto all’era preindustriale e a proseguire gli sforzi per limitare tale aumento a 1,5 gradi. Punta inoltre a orientare i flussi finanziari pubblici e privati verso uno sviluppo a basse emissioni di gas serra e a rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici.
A Marrakech, i Paesi dovranno continuare a elaborare le modalità di attuazione dell’Accordo di Parigi. La delegazione svizzera appoggerà l’adozione di disposizioni solide ed efficaci negli ambiti principali dell’attuazione, in particolare:
- le disposizioni che obbligano i Paesi ad annunciare il loro obiettivo nazionale in modo trasparente e quantificabile;
- la definizione di disposizioni vincolanti volte a garantire l’integrità ambientale degli strumenti di mercato (segnatamente l’emissione e lo scambio di certificati di riduzione delle emissioni);
- la creazione di incentivi per il trasferimento degli investimenti da un’economia basata sui vettori energetici fossili a una fondata su energie rinnovabili e un’elevata efficienza energetica, a basse emissioni di gas serra;
- l'adozione di disposizioni chiare e facili da applicare per contabilizzare i fondi privati e pubblici mobilitati a sostegno delle misure climatiche nei Paesi in via di sviluppo.
Le condizioni per l’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi sul clima sono già soddisfatte data la sua ratifica da parte di oltre 55 Paesi che rappresentano più del 55 per cento delle emissioni mondiali. Tale accordo entrerà quindi in vigore a inizio novembre 2016, prima dell’inizio della COP22. La Svizzera è soddisfatta della rapidità estrema con cui è stato concretizzato l’Accordo a dimostrazione della volontà di tutti i Paesi di lottare in modo deciso contro il riscaldamento climatico. Durante la Conferenza sul clima si terrà la prima Conferenza delle Parti all’Accordo di Parigi (Conference of the Parties to the Paris Agreement CMA). La Svizzera, la cui procedura di ratifica è in corso, potrà parteciparvi in qualità di osservatore. Il Parlamento dovrebbe pronunciarsi in merito alla ratifica dell’Accordo nel corso del 2017.
Finanziamento
I Paesi industrializzati si sono impegnati ad aumentare fino a 100 miliardi di dollari americani l’anno a partire dal 2020 gli aiuti finanziari destinati a sostenere la politica ambientale dei Paesi in via di sviluppo. Tali fondi possono provenire da fonti private e pubbliche. In occasione della COP22 verrà presentata una tabella di marcia con le tappe che consentiranno di raggiungere tale obiettivo. In questo ambito la Svizzera insisterà affinché venga prestata particolare attenzione alla mobilitazione e alla considerazione delle fonti di finanziamento private.
Rafforzamento del regime climatico fino al 2020
La 22a Conferenza sul clima si impegnerà inoltre per il rafforzamento del regime climatico fino al 2020 conformemente alla Convenzione e al Protocollo di Kyoto. La Svizzera sosterrà in particolare un rafforzamento del meccanismo di mercato e lo sviluppo di approcci settoriali.
Per la Svizzera, è altresì importante che venga riconosciuto il contributo degli attori non governativi al raggiungimento dell’obiettivo globale. I rappresentanti dell’economia, della ricerca, della società civile, delle città e delle regioni presenteranno, in occasione della Giornata dedicata all’azione a favore del clima (17 novembre) nell’ambito della Conferenza le loro iniziative in campo ambientale.
Doris Leuthard parteciperà all’incontro ministeriale
La Consigliera federale Doris Leuthard parteciperà il 16 e 17 novembre all’incontro ministeriale. L’agenda prevede due temi: i progressi ottenuti in materia di finanziamento e le possibilità di proseguire il rafforzamento degli sforzi di riduzione delle emissioni fino al 2020.
La delegazione svizzera è composta da una quindicina di persone alle quali si aggregheranno tre rappresentanti della società civile (due provenienti dall’economia e uno dalle organizzazioni di protezione dell’ambiente). La delegazione sarà diretta dall’ambasciatore Franz Perrez, capo della divisione Affari internazionali dell’UFAM.
Indirizzo cui rivolgere domande
Franz Perrez, capo della delegazione svizzera, capo della divisione Affari internazionali, UFAM, +41 79 251 90 15
Sezione Media, UFAM, +41 58 462 90 00
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Il Consiglio federale
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Segreteria generale DATEC
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Ufficio federale dell'ambiente UFAM
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