In condizioni di sufficiente umidità, alghe e muschi crescono all’aperto su quasi tutte le superfici. Se indesiderati, è possibile rimuoverne o prevenirne la formazione con alcuni metodi fisici e meccanici. Per la lotta chimica si impiegano in parte ancora prodotti biocidi, il cui uso è stato proibito per alcuni campi di applicazione a partire dal 1° dicembre 2020 (cfr. lotta chimica).
![Moos Pflastersteine](/bafu/it/home/temi/prodotti-chimici/info-specialisti/sorgfaeltiger-umgang-mit-biozidprodukten/materialschutz/algen-und-moose/_jcr_content/par/textimage/image.imagespooler.jpg/1590755152618/180.1000/Pflastersteine Moos.png)
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Alghe e muschi hanno straordinarie capacità di sopravvivenza. Possono crescere in luoghi ombreggiati e privi di sostanze nutritive, in verticale e in orizzontale, e, a seconda della specie, sopravvivere a periodi di siccità più o meno lunghi (da alcuni giorni a diversi anni). Alghe e muschi svolgono un ruolo importante nell’ecosistema: filtrano sostanze nutritive dalle precipitazioni, accumulano acqua e possono ridurre l’erosione del suolo. Fungono da habitat per numerosi microrganismi e formano un substrato germinativo per molte piante da fiore.
Tuttavia, per ridurre il pericolo di caduta dei pedoni, ma anche per motivi estetici, alghe e muschi vengono spesso rimossi da piazzali, marciapiedi, tetti e facciate. Tra i vari metodi, si usano prodotti biocidi, i cui principi attivi, durante l’uso o per successivo dilavamento, possono finire nei corsi d’acqua e qui danneggiare gli organismi presenti. Di conseguenza, è meglio prevenire la formazione di alghe e muschi optando per metodi alternativi di tipo fisico e meccanico.
Per prevenire formazioni indesiderate, occorre ridurre l’umidità sulle superfici colpite come pure rimuovere lo sporco e i primi segnali di alghe e muschi, ad esempio adottando le misure di seguito elencate.
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Pulire regolarmente le zone a rischio (ad es. con un’idropulitrice) e spazzare costantemente i piazzali con pavimentazione in pietra.
![Regenrinne](/bafu/it/home/temi/prodotti-chimici/info-specialisti/sorgfaeltiger-umgang-mit-biozidprodukten/materialschutz/algen-und-moose/_jcr_content/par/accordion_1275809111/items/vorbeugende_massnahm/accordionpar/textimage_1405219313/image.imagespooler.jpg/1587146578135/180.1000/Regenrinne.png)
Assicurarsi che l’acqua stagnante possa defluire (ad es. liberando le grondaie dal fogliame o riparandole).
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Sui piazzali, utilizzare sabbia per giunti (ad es. sabbia anti-erba o sabbia polimerica) tra le lastre della pavimentazione o seminare fiori che crescono bene tra le fughe (ad es. saggina, draba o trifoglio stellato) per prevenire la crescita del muschio.
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Ridurre l’ombra (ad es. tagliare alberi e cespugli), in modo che le superfici si asciughino rapidamente, ad esempio dopo la pioggia.
Adottare misure che consentano alle facciate di asciugarsi rapidamente (cfr. facciata intonacata).
È possibile contrastare un’infestazione da alghe e muschi con una serie di misure non chimiche.
![Reinugung Pflastersteine](/bafu/it/home/temi/prodotti-chimici/info-specialisti/sorgfaeltiger-umgang-mit-biozidprodukten/materialschutz/algen-und-moose/_jcr_content/par/accordion_1275809111/items/risikobeurteilung_un/accordionpar/textimage_208831005/image.imagespooler.jpg/1587146859666/180.1000/Hochdruckreiniger Steine c terra24iStock.png)
Con un’idropulitrice si possono rimuovere alghe e muschi dalle superfici su cui si sono formati. Questo tipo di apparecchi può essere preso a noleggio in vari luoghi. Per la pulizia di superfici difficilmente raggiungibili, è possibile incaricare un’impresa di pulizie dotata di piattaforma aerea o ponteggio. Se si usa un’idropulitrice su un piazzale, è possibile che l’alta pressione dell’apparecchio lavi via il materiale tra le fughe (ad es. sabbia per giuntio). Le facciate intonacate non dovrebbero essere pulite con un’idropulitrice poiché l’alta pressione può danneggiare il rivestimento.
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È possibile raschiare o eliminare il muschio (ad es. tra i giunti della pavimentazione) con un raschietto o una spazzola per fughe, un coltello, una spazzola metallica o un bruschino. È più semplice rimuovere il muschio quando è ancora umido. Successivamente, si può spazzare via il muschio e versare acqua calda sulle fughe della pavimentazione.
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Il calore uccide alghe e muschi. Si possono impiegare allo scopo macchine per il pirodiserbo, apparecchi a vapore, bruciatori a infrarossi o diserbatrici termiche a schiuma calda, che lasciano intatte le fughe della pavimentazione. Dopo il trattamento a caldo, alghe e muschi possono essere spazzati via facilmente. Questi apparecchi non sono adatti per le terrazze in legno.
I vetrificanti rimuovono alghe e muschi e proteggono a lungo le superfici da nuove infestazioni. Possono essere spruzzati o applicati su ogni tipo di superficie, come pietra naturale, facciate e legno. I vetrificanti consolidano le superfici attraverso un processo di cristallizzazione / vetrificazione / silicizzazione. I vetrificanti non contengono biocidi né sostanze nocive ed esercitano una protezione fisico-meccanica sulle superfici.
Dal 1° dicembre 2020 vige il divieto di utilizzo di prodotti biocidi contro alghe e muschi sulle seguenti superfici (all. 2.4 n. 4bis modifica dell’ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici ORRPChim, RU 2019 1495):
a. su tetti e terrazze;
b. su spiazzi adibiti a deposito;
c. su e lungo strade, sentieri e spiazzi;
d. su scarpate e strisce verdi lungo le strade e i binari ferroviari.
Per le superfici soggette al divieto si devono impiegare esclusivamente metodi di lotta non chimica.
Per le superfici non soggette al divieto è possibile prendere in considerazione metodi di lotta chimica qualora gli altri metodi non chimici, dopo aver applicato tutte le misure preventive, non abbiano avuto il risultato auspicato.
Se i prodotti disponibili in commercio vengono utilizzati a scopo privato, è necessario ricorrere a una consulenza completa, scegliere con cura il prodotto e applicarlo tenendo conto delle indicazioni di pericolo nonché attenendosi alle prescrizioni contenute nelle istruzioni per l’uso. L’uso improprio può danneggiare gli organismi acquatici.
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Ultima modifica 06.05.2021