Smaltimento delle acque di scarico delle vie di comunicazione

In caso di forti piogge, dalle vie di comunicazione con traffico intenso (ossia strade, linee ferroviarie e aeroporti) possono defluire quantità considerevoli di sostanze inquinanti, che finiscono in seguito nelle acque sotterranee o in quelle superficiali. L’eliminazione di queste acque di scarico è regolamentata per legge.

Secondo la legge sulla protezione delle acque (LPAc), le acque di scarico inquinate devono essere trattate, mentre quelle non inquinate devono se possibile essere eliminate mediante infiltrazione. Nel caso delle acque meteoriche che defluiscono dalle vie di comunicazione e dalle superfici di circolazione, occorre stabilire quando sono da considerarsi inquinate e come possono essere eliminate.

L’esecuzione della LPAc è in linea di principio di competenza dei Cantoni. I compiti della Confederazione concernenti ad esempio le strade nazionali e gli impianti ferroviari spettano tuttavia ai servizi federali competenti. Le direttive in questi settori sono pertanto state elaborate dagli uffici federali delle strade (USTRA) e dei trasporti (UFT) in collaborazione con l’UFAM.

Lo smaltimento delle acque di scarico provenienti dalle strade comunali e stradali è stato integrato nel 2020 nella direttiva VSA «Gestione delle acque di scarico in tempo di pioggia», che disciplina una gestione al passo con i tempi delle acque meteoriche nelle zone insediative.

Per lo smaltimento delle acque di scarico degli aeroporti occorre, come dimostrato in passato, un’analisi caso per caso.

Smaltimento delle acque di scarico delle strade

Le acque di scarico provenienti dalle strade contengono numerose sostanze inquinanti derivanti ad esempio dall’usura di freni, pneumatici e carreggiate. L’obiettivo è di trattare le acque di scarico delle strade con traffico intenso in un impianto di trattamento delle acque di scarico stradali prima di immetterle in un corso d’acqua o farle infiltrare. La maggior parte delle strade svizzere è stata costruita in un’epoca in cui non si parlava ancora di trattamento delle acque di scarico stradali. Solo verso la fine del XX secolo ci si è resi conto che grandi quantità di sostanze inquinanti defluivano dalle strade e finivano nelle acque.

Un sistema di trattamento delle acque di scarico stradali non può essere costruito dall’oggi al domani, ma deve essere pianificato e realizzato a lungo termine. Il trattamento delle acque di scarico stradali si concentra sulla ritenuta dei residui di benzina, di olio e soprattutto dei fanghi stradali, alle cui particelle si legano molte sostanze inquinanti quali le microplastiche provenienti dall’abrasione degli pneumatici.

Dal 2002 si sta lavorando per smaltire le acque stradali tenendo conto di queste premesse. Nei prossimi anni si prevede pertanto una continua riduzione dell’apporto di sostanze inquinanti nelle acque superficiali. Al momento sono in corso accertamenti per stimare quanto tempo ci vorrà prima che tutte le acque di scarico stradali siano smaltite correttamente. In seguito occorrerà valutare se l’evoluzione è soddisfacente e se le prescrizioni attuali consentono di trattenere quantità sufficienti di sostanze inquinanti. Se questo non fosse il caso, sarebbe necessario adottare ulteriori misure.

La direttiva «Trattamento delle acque di scarico sulle strade nazionali» dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) illustra fra l’altro il processo di pianificazione ottimale per la costruzione di impianti di trattamento delle acque di scarico stradali. La direttiva mira a promuovere una prassi uniforme, precisa i presupposti in materia di ritenzione, trattamento e infiltrazione delle acque di scarico stradali come pure la procedura di valutazione della proporzionalità, illustrando anche le procedure di trattamento attualmente conosciute.

Smaltimento delle acque di scarico di linee ferroviarie

Studi hanno mostrato che le acque di scarico provenienti dai binari contengono sensibilmente meno sostanze inquinanti rispetto a quelle delle strade principali e nazionali. L’impiego di lubrificanti e diserbanti rende tuttavia le linee ferroviarie potenzialmente pericolose per le acque. L’Ufficio federale dei trasporti (UFT) e l’UFAM hanno definito criteri di valutazione per la classificazione delle acque di scarico inquinate provenienti dalle linee ferroviarie.

Ricerca orientata all’applicazione

L’Unione svizzera dei professionisti svizzeri della strada e dei trasporti (VSS) si occupa della ricerca e della normalizzazione in materia di strade e trasporti. I progetti di ricerca commissionati dalla VSS consentono di sviluppare e ampliare conoscenze specifiche orientate all’applicazione in materia di strade e trasporti. La VSS ha pubblicato diversi documenti concernenti lo smaltimento delle acque di scarico di strade, aeroporti e parcheggi.

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Ultima modifica 12.12.2023

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