Iniziative di successo: «La Confederazione rafforza il suo impegno»

Da molti anni la Confederazione si impegna con progetti concreti per sostenere gli obiettivi di sostenibilità. E attualmente sta intensificando ulteriormente i suoi sforzi.

Testo: Mia Hofmann e Peter Bader

© EDA

L’UFAM finanzia due app per la lotta contro lo spreco alimentare (food waste). L’Ufficio federale dell’armamento armasuisse per l’acquisto di prodotti sceglie quelli realizzati con metodi equi e rispettosi dell’ambiente. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) lotta per risolvere i problemi sociali ed ecologici legati all’estrazione dell’oro. Questo impegno da parte delle istituzioni statali non è casuale, poiché è la Costituzione stessa a imporre il compito di promuovere lo sviluppo sostenibile.

Dal 1997 il Consiglio federale definisce nella «Strategia per uno sviluppo sostenibile» le sue priorità politiche per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile, creando così un quadro di orientamento per importanti settori di sviluppo del Paese. L’obiettivo della Strategia, il cui principale strumento di attuazione è il piano d’azione con progetti e misure concrete, è garantire una politica dello sviluppo sostenibile coerente a livello nazionale. La sua efficacia e i suoi risultati sono sottoposti a verifica costante.

I principali compiti della Confederazione sono il coordinamento delle attività all’interno dell’Amministrazione federale e la loro armonizzazione con quelle dei Cantoni, dei Comuni, del settore economico, della società civile e del mondo scientifico. Determinati progetti sono tuttavia attuati direttamente o finanziati dalla Confederazione.

La Strategia 2016-2019 si è orientata molto agli obiettivi globali di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030, adottata nel settembre 2015 dalle Nazioni Unite. Sul lungo termine, la Confederazione mira ad allinearsi in maniera sempre più stringente all’Agenda, a cui attribuisce notevole rilevanza. La Svizzera intende impegnarsi per raggiungere entro il 2030 gli obiettivi globali dello sviluppo sostenibile (OSS).

In tale ottica, il Consiglio federale ha intensificato i suoi sforzi creando una nuova struttura organizzativa interna all’Amministrazione federale per consentire alla Confederazione di rendere più efficaci i suoi interventi. Gli elementi chiave sono l’istituzione di un Consiglio direttivo e la nomina di due delegati del Consiglio federale per l’Agenda 2030, che si alternano nella loro funzione. Tra i compiti del Consiglio direttivo rientrano il coordinamento interdipartimentale delle singole misure, il monitoraggio degli OSS in Svizzera, la priorizzazione delle sfide e delle opportunità per la Svizzera e la definizione degli obiettivi nazionali.

Nell’estate 2020, il Consiglio federale adotterà una versione rielaborata della Strategia fino al 2030. «Ciò garantirà una pianificazione sicura e una maggiore continuità a lungo termine», puntualizza Daniel Dubas, delegato del Consiglio federale all’Agenda 2030. Il piano d’azione della Strategia sarà come sempre aggiornato a cadenza quadriennale, nel corrispondente periodo di legislatura politica.

Nelle pagine seguenti, «l’ambiente» presenta i progetti di attuazione ai quali la Confederazione partecipa in parte.

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Ultima modifica 04.03.2020

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