Gli eventi naturali possono causare gravi danni ad ambiente e beni materiali, e provocare persino vittime. L’analisi di detti eventi illustra l’efficacia delle misure di protezione adottate e la necessità di completare la documentazione esistente sui pericoli. È l’unica soluzione possibile per migliorare ulteriormente la protezione contro i pericoli naturali.
I costi dei danni nella Svizzera causati da piene, colate detritiche, scivolamenti e processi di crollo tra il 1972 e il 2022 ammontano a circa 305 milioni di franchi l'anno. La maggior parte di questi danni è dovuta alle piene. L'entità dei danni dipende da diversi fattori:
• L’ utilizzo del territorio (valore e vulnerabilità dei beni a rischio)
• L'intensità dell'evento
• La portata dell'evento
• Le misure di protezione della popolazione e dei beni materiali
Le nostre conoscenze costituiscono una base importante per la protezione contro i pericoli naturali. Dagli eventi passati e dai danni che hanno causato possiamo trarre preziosi insegnamenti per la gestione dei pericoli naturali. L'analisi dei grandi eventi e la registrazione sistematica degli eventi (di bassa o media importanza) nel catasto degli eventi costituiscono quindi una base importante per la gestione integrale dei rischi.
Oscillazioni nella frequenza degli eventi
L'importo dei danni registrati tra il 1972 e il 2021 è stato influenzato in misura notevole da singoli eventi di piena di grandi dimensioni. Il grafico riportato di seguito mostra che tra il 1875 e il 1975, al contrario, si sono verificate soltanto poche piene di dimensioni grandi o molto grandi, su scala interregionale. In questo contesto si parla anche di «assenza di catastrofi». Al fine di trarre conclusioni affidabili sui casi di danno, si dovrebbe considerare un periodo di tempo il più lungo possibile. Ciò consente infatti di inserire i casi di danno attuali nel contesto storico corretto.
È bene tenere conto che le basi di dati relative ai casi di danno verificatisi in passato sono spesso caratterizzate da incertezze. Inoltre, le condizioni quadro mutano nel tempo: da un lato l'utilizzo del territorio è stato intensificato, la popolazione è cresciuta e i danni che potrebbero scaturire sono aumentati in modo marcato, dall'altro lato le misure di protezione contro i pericoli naturali hanno conosciuto sviluppi e miglioramenti costanti.
Nel 2007, la Sorne ha rotto gli argini e ha causato danni nell’ordine di milioni a Delémont. Da allora, la città ha adottato numerose misure di prevenzione. Tuttavia, "Delémont Marée Basse" non è stato solo un progetto di protezione contro le piene, ma anche un progetto sociale.
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Ultima modifica 24.01.2024