L'indagine tecnica ha lo scopo di completare, per quanto necessario, i dati esistenti con misurazioni da campo per permettere alle autorità di valutare se, il sito deve essere sorvegliato o risanato o se, invece, non sono necessari ulteriori approfondimenti in merito. L'indagine tecnica non deve però spingersi fino a fornire, con elevato impegno tecnico e finanziario, una valutazione dettagliata dei rischi del sito; questo sarà semmai compito di una successiva indagine dettagliata.
L'esecuzione dei lavori d'indagine tecnica deve basarsi sul principio dell'efficienza. Con l'indagine non dev'essere verificata l'eventuale presenza nel sito di tutte le sostanze nocive elencate nell'ordinanza sui siti contaminati. I lavori necessari devono essere pianificati in modo mirato sulla base dei risultati dell'indagine storica, in modo da mantenere gli oneri entro limiti accettabili. Nella maggior parte dei casi, si tratterà di valutare solamente alcuni parametri specifici. Ad esempio è ragionevole concentrare le analisi di uno stand di tiro sulla presenza di piombo e quelle di una tintoria sui solventi clorurati. Sono possibili anche dei casi in cui, l'indagine storica fornisce sufficienti informazioni per la valutazione della necessità della sorveglianza o del risanamento di un sito. In questi casi lo svolgimento dell'indagine tecnica non è ovviamente più necessaria.